Difesa, sondaggio Izi: italiani divisi su leva obbligatoria
Roma, 5 dic. (askanews) – La maggioranza degli italiani resta contraria alla proposta di reintroduzione della leva militare obbligatoria, abolita nel 2004, per quanto il totale dei favorevoli raggiunga il 47% degli intervistati. Dunque gli italiani sono divisi, anche se il servizio di leva per un periodo di 12 mesi convince il 26,2% di coloro che sono a favore, mentre il 21,5% dei contrari ritiene che la leva debba essere solo su base volontaria. È quanto emerge da un sondaggio sulla leva militare obbligatoria realizzato da Izi, azienda di analisi e valutazioni economiche e politiche, presentato questa mattina nel corso della trasmissione l’Aria che Tira condotta da David Parenzo su La 7.
La scelta della risposta è condizionata “abbastanza”, per il 32,6% degli intervistati, dall’attuale scenario di conflitti e tensioni internazionali e “poco” per il 30,9%. Interessante notare come il servizio militare sia ormai lontano dalla tradizione maschile poiché ben il 64,7% di chi è favorevole ritiene che la leva debba essere obbligatoria sia per gli uomini che per le donne. Sempre tra chi vorrebbe la reintroduzione dell’obbligo , il 54% ritiene che dovrebbe interessare tutti dal compimento dei 18 anni, mentre il 30% è convinto che si debba poter scegliere tra servizio militare o civile. Tra le motivazioni del favore, il 57% pensa che la leva insegnerebbe l’educazione e il rispetto ai ragazzi, mentre chi è contrario ritiene che sia prioritario investire in istruzione e formazione per i giovani (35%) e che le attività militari debbano essere svolte solo da professionisti consapevoli dei rischi (30%).
