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di admin Administrator  
il 17/12/2025

Autostrade, Art: sì a piano investimenti Autostrade Alto Adriatico

Trieste, 17 dic. (askanews) – L’Autorità di Regolazione dei Trasporti (Art) ha espresso parere favorevole al piano investimenti di Autostrade Alto Adriatico, che fa parte del piano finanziario di 1 miliardo 895 milioni, per le opere da eseguire nel periodo concessorio (fino al 2053). L’annuncio è stato dato nel pomeriggio di oggi a Cervignano nel corso del consueto scambio di auguri tra i dipendenti nell’ambito della festa di fine anno del proprio Fondo Interno di Solidarietà, alla presenza dell’assessore regionale alla Salute del Friuli-Venezia Giulia e soggetto attuatore del Commissario Delegato per l’emergenza A4, Riccardo Riccardi. L’Art ha in particolare riconosciuto i 600 milioni in più previsti dal piano investimenti per l’aumento dei prezzi dei materiali da costruzioni, in particolare dalla seconda metà del 2021, quando fu sottoscritto l’ultimo aggiornamento del piano economico finanziario dell’Accordo di Cooperazione. Si tratta di un passaggio fondamentale verso il completamento della terza corsia dell’autostrada A4 e il risultato raggiunto rimarca ancora di più un bilancio 2025 da record per la Concessionaria: record di transiti (proiezione a fine anno di 54 milioni di mezzi sull’intera rete); record di progetti avviati e conclusi, tra i quali da ricordare l’aggiudicazione del bando a contraente generale del completamento della terza corsia nel tratto San Donà e Portogruaro di 25 chilometri pari all’investimento record di 870 milioni di euro; e riduzione record del tasso di incidentalità con danni alle persone molto al di sotto della media nazionale.

La A4 (Venezia-Trieste) si afferma sempre di più come porta d’Italia e baricentro dei traffici commerciali da e verso il Centro Est Europa con l’aumento dei transiti (+2 milioni rispetto al 2024 e addirittura + 20 milioni rispetto al 2002), a dimostrazione che è l’arteria più veloce e scorrevole per i mezzi, grazie anche all’apertura di 40 chilometri di terza corsia negli ultimi quattro anni. Non un semplice allargamento dell’autostrada ma la costruzione di una infrastruttura che ha comportato il rifacimento di decine di opere tra ponti, viadotti, cavalcavia e sottopassi al servizio anche dei territori che insistono su questa arteria. Questo ha comportato un beneficio anche sul fronte della sicurezza. Il tasso di incidentalità si è più che dimezzato dal 2002 a oggi passando da 11,4 incidenti con danni alle persone per 100 milioni di veicoli al km agli attuali 4,9 (al di sotto della media nazionale pari a 6,2). Rispetto all’anno scorso, a fronte di un aumento dei transiti gli incidenti complessivi sono calati (dai 610 del 2024 a 524).

Autostrade Alto Adriatico prosegue nel frattempo negli investimenti pur mantenendo inalterati dal 2018 i pedaggi, con l’obiettivo dichiarato, come da lettera inviata al Ministero giorni fa, di non richiedere alcun aumento tariffario anche nel 2026.

“Autostrade Alto Adriatico, Società in house di Friuli-Venezia Giulia e Veneto, ha come obiettivo principale – spiega Marco Monaco, Presidente della Società – quello di garantire un impatto positivo e benefici ai territori del Nord Est e quindi alle famiglie, ai pendolari, alle imprese e ai loro lavoratori. Il potenziamento delle infrastrutture è necessario per dare sviluppo alle aree produttive e la sicurezza stradale è un dovere etico e morale per salvaguardare chi transita sulla nostra rete”.

[Fa parte del piano finanziario di 1 miliardo 895 milioni|PN_20251217_00148|gn00 rg07||17/12/2025 18:10:05|Autostrade, Art: sì a piano investimenti Autostrade Alto Adriatico|Autostrade|Cronaca, Friuli Venezia Giulia]