Direttrici d’orchestra – Oksana Lyniv, dall’Ucraina al mondo
AskaNews
di Administrator admin  
il 19/12/2025

Direttrici d’orchestra – Oksana Lyniv, dall’Ucraina al mondo

Roma, 19 dic. (askanews) – SGUARDI inaugura i suoi podcast con la serie “DIRETTRICI D’ORCHESTRA”, dedicato alla rivoluzione nel mondo della musica che negli ultimi vent’anni ha visto l’aumento consistente delle donne sul podio.

Storie di determinazione, disciplina, amore per l’arte e coraggio per oltrepassare gli ostacoli: dirigere significa affrontare un doppio giudizio, i professori d’orchestra davanti a te, il pubblico dietro di te. Ma oggi, in Italia e ancora di più all’estero, le direttrici sono numerose e sono arrivate alla guida dell’orchestra in tutti i maggiori teatri del mondo.

In questo primo episodio intervistiamo Oksana Lyniv, l’ucraina prima donna a dirigere al festival wagneriano di Bayreuth, e prima sul podio di un ente lirico italiano, al Comunale di Bologna. Figlia di musicisti, animata dalla passione: il suo percorso, il concorso Mahler, il lavoro a Odessa e poi con Kirill Petrenko, l’amore per Wagner e Puccini, la responsabilità verso le colleghe più giovani; con l’Ucraina sempre nel cuore.

“Io sono nata in una famiglia di musicisti” racconta Lyniv. Dopo il primo concerto, “ho avuto riscontri da persone esterne che l’avevano visto e mi hanno detto: “Oh, hai talento. Non ti piacerebbe provare a studiare direzione d’orchestra?” E io allora sono rimasta molto sorpresa, perché pensavo che studiare direzione fosse permesso solo agli uomini. Quindi ho detto: “Ma… una donna può diventare direttrice d’orchestra?” E mi hanno risposto: “Sì, teoricamente puoi, ma nessuna lo fa”. “Mmm. Interessante” ho detto io. “Vorrei provare”. Un grande passo fu diventare Kapellmeister del famoso Teatro dell’Opera Nazionale di Odessa, dove è rimasta per cinque anni imparando come funziona un teatro.

“Dopo di che ho vinto il posto come assistente di Kirill Petrenko, all’epoca direttore musicale della Bayerische Staatsoper”. A Bologna è rimasta tre anni, più il quarto da ospite quando ha concluso il ciclo delle quattro opere della Tetralogia di Wagner. “Penso che ogni direttrice d’orchestra alla quale viene dato un debutto importante, una prima importante, diventi un modello per tutte noi. E spero anch’io di essere un esempio per le generazioni future”. Nel 2026 sarà presidente di giuria del concorso “Maestra” per direttrici d’orchestra a Parigi, organizzato dalla pioniera Claire Gibault. E poi tanto Puccini, sia all’Opéra-Bastille di Parigi, sia al Metropolitan Theatre di New York. “L’orchestra e il direttore sono come partner nella vita, come esseri umani” dice Lyniv: “quando una delle due parti costringe l’altra a fare qualcosa che non le piace, non credo che possa funzionare in una relazione a lungo termine”. Un sogno? “Mi piacerebbe avere in repertorio tutte e dieci le opere di Wagner. Ora ne ho cinque, quindi posso cominciare a preparare le altre cinque. Ma soprattutto, il mio sogno è che dalla musica e da tutti i capolavori musicali possiamo imparare qualcosa per il nostro futuro, per la nostra società. Perché, naturalmente, il desiderio più grande riguarda la pace, e la possibilità di vivere in un altro mondo dedicarci non a distruggerci a vicenda, ma a costruire qualcosa insieme”.

Nei prossimi episodi altre interviste a direttrici d’orchestra che stanno facendo la storia.

Foto Oksana Lyniv @ChinellatoPhoto &nda https://askanews.it/wp-content/uploads/2025/12/20251219_video_14194697.jpg 219_video_14194697|vd15 vdsg|https://askanews.it/wp-content/uploads/2025/12/20251219_video_14194697.jpg|19/12/2025 14:56:25|Direttrici d’orchestra – Oksana Lyniv, dall’Ucraina al mondo|Video|Cronaca, Videonews]