Bus per Milano in ritardo di un’ora, l’autista rifiuta di trasportare una cagnolina di media taglia
Alla stazione dei bus di Verrès, oggi pomeriggio, sono intervenuti i carabinieri. Il cane era autorizzato a viaggiare e lo aveva già fatto senza problemi l'antivigilia di Natale per raggiungere la Valle da Lampugnano
Bus per Milano in ritardo di un’ora, l’autista rifiuta di trasportare una cagnolina di media taglia.
E’ stato necessario l’intervento dei carabinieri perchè pochi minuti addietro, il bus Arriva Courmayeur-Milano, diretto a Lampugnano potesse lasciare la stazione di Verrès, dove sostava da oltre un’ora.
Un’ora di ritardo e passeggeri ostaggio – probabilmente – del puntiglio (ingiustificato) dell’autista che si rifiutava di partire vista la presenza di Tata, una bastardina di media taglia di proprietà di un turista milanese.
Sergio, 70 anni, vedovo e affezionato padrone di Tata, ha preso lo stesso bus martedì 23 dicembre per raggiungere la figlia ad Antagnod, per trascorrere in famiglia il Natale.
Con lui, Tata, al guinzaglio e con museruola, così come previsto dal regolamento.
Oggi invece, l’autista si è rifiutato di partire «perchè a suo dire solo i cani di piccola taglia avrebbero potuto salire a bordo» commenta al telefono la figlia. Siamo davvero sconcertati – spiega. Prima di partire, nei giorni scorsi, abbiamo contattato Arriva e abbiamo avuto rassicurazioni sul fatto che il cane, con guinzaglio e museruola, potesse viaggiare.
La cagnolina Tata
E così è stato per l’andata, da Milano a Verrès qualche giorno fa.
Il cane ha pagato un biglietto pari al 50% del biglietto di mio padre e non c’è stato alcun problema. Oggi invece, questa situazione allucinante, motivo di stress per un anziano e disagio per gli altri passeggeri che sono partiti in ritardo di un’ora.
Non è servito a nulla mostrare sul telefono la risposta di Arriva che autorizzava il trasporto del cane, l’autista è stato irremovibile».
Alle 15.30, l’intervento dei carabinieri e, con un ritardo di un’ora, il bus ha potuto partire diretto a Lampugnano.
(c.t.)

