Casinò: sindacati insoddisfatti dalle risposte della dirigenza
Economia & Lavoro
di Danila Chenal  
il 05/10/2017

Casinò: sindacati insoddisfatti dalle risposte della dirigenza

Le organizzazioni sindacali, Ugl si presenta a un tavolo separato, sono state riconvocate per la prossima settima sul Piano di riorganizzazione

«E’ stata una perdita di tempo». E’ il commento lapidario di Claudio Albertinelli (Savt) reduce da tre ore di riunione con l’amministratore unico del Casinò de la Vallée Giulio di Matteo e con il suo staff. Al tavolo erano presenti anche i colleghi di Cgil, Cisl e Uil mentre era assente la delegazione dell’Ugl, guidata da Walter Zampa, che incontrerà la dirigenza della casa da gioco nel pomeriggio di oggi. «Non siamo soddisfatti dell’incontro; il management doveva presentarci il piano di riorganizzazione ma così non è stato. Abbiamo sentito solo buoni propositi sulla sistemazione delle sale e nulla più». Le organizzazioni sindacali sono riconvocate a Saint-Vincent per la settimana prossima.

L’attendismo potrebbe essere dettato dalla crisi politica in Regione anche se Di Matteo ha detto di non essere preoccupato dal cambio degli assetti politici.  Nel dibattito sulla situazione politica in Consiglio Valle era entrato, come del resto prevedibile, anche l’andamento del Saint Vincent Resort & Casino L’assessore Albert Chatrian (Alpe) ha sottolineato ieri un aula: «Sul Casinò abbiamo preso il toro per le corna, tracciando un nuovo percorso, che portasse a nuovi obiettivi e a risultati diversi». Arriva dall’ex presidente della Giunta, attuale consigliere dell’Uv Augusto Rollandin: «Sul Casinò si è trovata una soluzione non condivisa, che non ha prodotto i risultati che ci aspettavamo. La maggioranza dice di aver risolto i problemi, ma i sindacati dicono che la situazione è peggiore di prima».

Intanto la giunta regionale ha approvato, nella seduta di lunedì 2 ottobre, un finanziamento in conto capitale di 6 milioni di euro. Rappresenta la seconda tranche, dopo un primo stanziamento di 8 milioni di euro, prevista dalla legge regionale riguardante il piano di ristrutturazione aziendale, approvata lo scorso maggio. La decisione dell’esecutivo è stato assunta a seguito della presa d’atto del sostanziale rispetto delle previsioni del Piano di ristrutturazione aziendale, in particolare per quanto attiene all’effettivo stato di attuazione dello stesso, relativamente alla riduzione dei costi, nonché alla realizzazione delle attività di sviluppo e di investimento.

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