Aggressione con roncola, Bosisio a processo perché capace di intendere e volere
CRONACA
di Luca Mercanti  
il 23/05/2018

Aggressione con roncola, Bosisio a processo perché capace di intendere e volere

Concluso l'incidente probatorio, il pm Carlo Introvigne ha chiesto il giudizio immediato per tentato omicidio

Roberto Giovanni Bosisio era ed è capace di intendere di volere e può essere subito processato. E’ questo l’esito della perizia psichiatrica effettuata dal dottor Etienne Roveyaz, a conclusione dell’incidente probatorio, sull’aostano di 55 anni che la scorsa notte di Capodanno ad Aosta aveva minacciato e aggredito con un machete e una roncola al quartiere Cogne di Aosta due persone, ferendone una. Bosisio aveva poi tentato una aggressione nei confronti dei militari e dei poliziotti intervenuti, che poi lo fermarono, e lo condussero al carcere di Brissogne.

Con la conclusione dell’incidente probatorio, il pm Carlo Introvigne ha esercitato questa mattina, 23 maggio, l’azione penale con richiesta di giudizio immediato

La perizia psichiatrica

Il giudice Giuseppe Colazingari aveva affidato una perizia psichiatrica per accertare la capacità di intendere e di volere di Roberto Giovanni Bosisi. Era stata la difesa (avvocato Davide Meloni) a presentare la richiesta di incidente probatorio.

I fatti

In stato di alterazione psicofisica – secondo quanto ricostruito dai carabinieri – Roberto Giovanni Bosisio, già noto alle forze di polizia, aveva minacciato e aggredito con una roncola e un machete due uomini. Per tentato omicidio, i militari del Norm, con una pattuglia della polizia lo avevano arrestato. Solo uno dei due aggrediti era rimasto ferito – al viso e alla mano – ed era stato trasportato in ospedale (prognosi di 25 giorni). Giunti sul posto, i carabinieri avevano individuato Bosisio affacciato alle scale della sua abitazione, mentre brandiva armi da taglio. Dopo aver tentato una “aggressione nei confronti dei militari e dei poliziotti intervenuti”, hanno fatto sapere i carabinieri della Compagnia di Aosta, era stato bloccato e disarmato anche con lo spray al peperoncino in dotazione all’Arma. Durante le perquisizioni erano stati sequestrati un machete, una roncola e quattro coltelli a serramanico.

(re.newsvda.it)

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