Semipedonalizzazione Arco d’Augusto: depositati gli atti per un referedum
Ora manca l'ok da parte degli uffici comunali
La semipedonalizzazione dell’Arco d’Augusto non piace a tutti. Quantomeno, non piace ai membri del comitato nato per promuovere un referendum consultivo volto a ottenere la riapertura completa della viabilità.
Gli atti relativi all’iniziativa sono stati depositati oggi, mercoledì 24 aprile, al Comune di Aosta.
Il quesito
Se il referendum arriverà al voto, il quesito sarà il seguente: «Siete favorevoli alla riapertura completa della viabilità attorno all’Arco d’Augusto, quale era prima degli interventi attuali di semipedonalizzazione, fino al completamento di ogni attività finalizzata alla pedonalizzazione dell’area così come indicata dal Pgtu (piano generale del traffico urbano ndr) approvato nel 2011?».
In base a quanto si è appreso, oltre ai membri del comitato promotore, l’iniziativa avrebbe il sostegno di alcuni membri dell’assemblea cittadina aostana; si tratta di Lorenzo Aiello (Casapound), Étienne Andrione (Lega) e Vincenzo Caminiti (misto di minoranza).
L’iter
La documentazione è stata presentata oggi, mercoledì 24 aprile, dai portavoce del comitato promotore: Vincenzo Macrì, Erik Saderi e Massimo De Riccardis. Come richiesto dalla normativa in vigore, il documento è firmato da 10 cittadini.
Il sindaco del capoluogo regionale, Fulvio Centoz, per avviare l’iter referendario dovrà procedere con la costituzione di una commissione tecnica; questa avrà il compito di valutare l’ammissibilità del quesito.
In foto (d’archivio), gli operai comunali installano le barriere che hanno sostituito i new jersey rossi e bianchi.
(f.d.)