Aosta: 5500 visitatori alla mostra Dinosauri in carne e ossa
Nel periodo natalizio sono state poco meno di 22 mila le presenze nei siti culturali della Valle d'Aosta
Sono stati poco meno di 22 mila i visitatori che, nel solo mese di dicembre, si sono recati nei diversi siti culturali valdostani. Lo comunica l’assessorato regionale del Turismo, Sport, Commercio, Agricoltura e Beni culturali . Oltre 15 mila presenze nei soli castelli.
L’Area megalitica torna a vivere
In sofferenza da quando è stata aperta, l’Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans, ad Aosta, ha registrato un dicembre vivace. Grande successo della mostra Dinosauri in carne e ossa (ancora aperta fino all’8 marzo) che ha attirato nel sito quasi 5 mila 500 appassionati e curiosi. «Attirato da giganteschi diplodochi, inquietanti T-Rex o ben più simpatici gliptodonti, il folto pubblico ha così potuto apprezzare anche questo sito così particolare e sorprendente, per quanto ancora poco conosciuto», fa notare l’Assessorato.
Castello Gamba apprezzato
In risalto anche il Castello Gamba di Châtillon dove l’ultimo mese dell’anno ha visto l’afflusso di oltre 2 mila 500 visitatori. «La notevole collezione di arte moderna e contemporanea ha trovato un valido alleato negli eventi rivolti alla famiglia come Château Noël con l’allegra ed inusuale Carovana di Natale e l’apprezzatissima mostra Château Brick con le originali creazioni di mattoncini LEGO® e i divertenti laboratori di meccanica e robotica», spiega l’Assessorato.
Tè al Castello di Issogne
Sono stati 576 i partecipanti Tè al castello. La formula di visita-racconto del castello di Issogne durante il servizio del tè, dopo i primi appuntamenti di novembre, è stata ripetuta nei pomeriggi dal 27 al 30 dicembre e dal 2 al 5 gennaio.
Le mostre cittadine
Sono stati quasi 3 mila 600 i visitatori delle esposizioni durante il periodo natalizio dal 23 dicembre al 6 gennaio. Tra queste si segnala, in particolare, l’ottimo risultato della mostra Bèrio. Diego Cesare, allestita presso la chiesa di San Lorenzo: 35 fotografie in bianco e nero di medie e grandi dimensioni realizzate col banco ottico e stampate manualmente ai sali d’argento, che documentano gli aspetti più significativi del territorio della Valle d’Aosta, declinati attraverso il tema della pietra.
(re.newsvda.it)