Coronavirus, le industrie valdostane: tra chi si ferma e chi prosegue
Situazioni diverse nelle varie realtà della nostra Regione
L’ulteriore stretta imposta dal governo con il D.P.C.M. del 22 marzo ha avuto ripercussioni anche sulle industrie valdostane: tra chi si ferma e chi prosegue, modificando la propria organizzazione.
Chi si ferma
Il caso più eclatante è quello della Cogne Acciai Speciali. L’acciaieria aveva inizialmente previsto di riprendere la produzione il 25 marzo, ma dopo il nuovo decreto la riapertura è slittata al 3 aprile. Con la chiusura dello stabilimento, si ferma anche l’attività delle quattro ditte esterne che lavorano abitualmente per la Cogne Acciai Speciali.
Non solo la storica industria valdostana, però. Sono anche altre le realtà che si sono fermate in queste settimane.
Shiloh di Verrès e Tecnomec di Arnad hanno fermato la produzione e proseguono con la cassa integrazione. Anche Abc e Grivel sono fermi.
Chiusura, inoltre, per Mdm di Châtillon, Honestamp di Hône e Podiunm Engineering di Pont-Saint-Martin.
Chi prosegue
Alcune imprese, al contrario, si sono attrezzate con lo smart working. È il caso di Engineering di Pont-Saint-Martin e di Arnad Gps.
(re.aostanews.it)