Coronavirus, Manfrin: «encomi e non critiche per gli operatori sanitari»
Denuncia: «lasciati soli, senza dispositivi di sicurezza»
Coronavirus, Manfrin: «encomi e non critiche per gli operatori sanitari». Scrive Andrea Manfrin, capogruppo della Lega Vallée d’Aosta in un post su Facebook.
«Ci sono centinaia di persone che ogni giorno, a rischio della propria salute, vanno a fare il loro dovere, perché chi è più fragile, sopratutto ora, ha bisogno di aiuto, e non può essere abbandonato. Per gli operatori impegnati nell’emergenza coronavirus è evidente che non servano critiche ma encomi, è una buona dose di autocritica per chi governa e dovrebbe aiutarli». E’ il commento alle dichiarazioni del presidente della Regione, Renzo Testolin, riguardo alle «oss che si tirano indietro».
Il j’accuse
Punta il dito: «Ci sono centinaia di operatrici ed operatori che fin dall’inizio sono stati completamente abbandonati a se stessi, senza dispositivi di protezione, mascherine, guanti e camici». Rincara: «Ci sono centinaia di sanitari che lavorano nelle strutture per anziani che sono diventate pericolosi focolai di infezione senza che nessuno intervenisse o si sentisse in dovere di far altro che vietare l’ingresso nella struttura, e tanti saluti per chi ci lavora e per gli anziani che vi risiedono».
Conclude. «Non ho alcuna intenzione di fare polemiche con chi sta gestendo, in piena solitudine, senza ascoltare nessuno né fornire informazioni su nulla, questa crisi. Mi permetto però di raccogliere le tante suggestioni che mi arrivano dalle oss sul territorio, anche a seguito di questa presa di posizione pubblica del presidente della Regione».
(re.aostanews.it)