Mascherine Tricolore: 150 in piazza, «promesse e ritardi, altro che potenza di fuoco»
Imprenditori, commercianti ma anche famiglie oggi pomeriggio in piazza Chanoux per esprimere il dissenso alla gestione dell'emergenza Coronavirus a livello regionale e nazionale
Mascherine Tricolore: 150 in piazza, «promesse e ritardi, altro che potenza di fuoco».
Cresce settimana dopo settimana la protesta delle Mascherine Tricolore VdA che, questo pomeriggio, si sono ritrovate in 150 circa per esprimere nuovamente il dissenso nei confronti della gestione dell’emergenza Coronavirus sia a livello regionale che nazionale.
Le Mascherine Tricolori si erano ritrovate sabato scorso lanciando l’allarme sul rischio «che la povertà faccia più vittime della pandemia» e chiedendo aiuti di Stato per favorire la ripresa.
In occasione della prima manifestazione, sabato 2 maggio, le Mascherine erano soltanto una decina
Mascherine Tricolore: «Ritardi e annunci, altro che potenza di fuoco»
«E’ vergognoso – ha tuonato il portavoce del gruppo Sonny Perino – che i nostri amministratori si siano riuniti solo giovedì per predisporre i protocolli per la riapertura da lunedì prossimo delle attività commerciali ancora chiuse.
Cosa hanno fatto in questi mesi dove avevano tutto il tempo di organizzarsi?
Dopo due mesi di quarantena – ha aggiunto Perino – abbiamo visto solo annunci.
Dov’è la tanto sbandierata potenza di fuoco?
Qui non si vedono rilanci, ma solo ritardi».
«Misure che non potranno essere mantenute»
«Nel suo ennesimo show serale, il premier Conte ha annunciato una serie di misure del tutto insufficienti, solo promesse che non potranno essere mantenute.
Dove sono i soldi della Cassa integrazione in deroga?
Perché centinaia di migliaia di lavoratori autonomi ancora non hanno avuto i 600 euro?
E i soldi a fondo perduto? Ammesso che arrivino, saranno pochi e in ritardo.
Servono interventi drastici, epocali, per impedire la chiusura di alberghi, stabilimenti, bar e ristoranti. Servono regole certe, ma soprattutto applicabili, realistiche, per far riaprire quelle attività che rischiano di non tirare più su la serranda.
Quali sono le priorità di questo governo?
Vedere un ministro che si commuove per la regolarizzazione di centinaia di migliaia di immigrati quando milioni di italiani rischiano di finire disoccupati e in povertà è una vergogna».
Dopo l’intervento di Perino, hanno preso la parola altri tre rappresentanti che, tra l’altro, hanno chiesto iniziative e fondi per far ripartire in sicurezza la scuola e una strategia per consentire di tornare al lavoro senza dover “parcheggiare” in giro i propri figli.
Le Mascherine Tricolore VdA continueranno a scendere in piazza anche sabato prossimo, 23 maggio, sempre alle ore 16 in piazza Chanoux.
(sacha paternolli)