Mascherine Tricolore: una petizione per chiedere aiuti economici
Organizzatori delusi per la scarsa partecipazione, circa un'ottantina di persone: «la gente di Aosta sta ancora troppo bene visto che ignora manifestazioni a sostegno di tutta la popolazione».
Mascherine Tricolore: una raccolta firme per chiedere aiuti economici.
E’ duro il j’accuse del leader delle Mascherine Tricolori Sonny Perino nei confronti della cittadinanza di Aosta per la mancata partecipazione attiva alla manifestazione di protesta in programma questo pomeriggio.
«La gente di Aosta – ha tuonato Perino – sta ancora troppo bene, visto che non partecipa in modo numeroso a questa iniziativa a sostegno di tutta la popolazione».
Il quinto appuntamento in piazza Chanoux, infatti, ha visto una partecipazione di 80 persone circa, metà di quelle presenti in centro sabato 16 maggio.
Numeri lontani da quelli auspicati dagli organizzatori che avevano anche invitato i commercianti ad abbassare la serranda in segno di protesta.
In piazza, nessuno ha inscenato la protesta mentre alcune serrande si sono abbassate in via de Tillier e in via sant’Anselmo.
La raccolta firme
Novità principale dell’ormai appuntamento fisso del sabato pomeriggio è stata la petizione popolare presentata dal dottor Luigi De Franco.
«Nel testo della nostra iniziativa – spiega De Franco – chiediamo, tra l’altro, lo sblocco dei pagamenti della cassa integrazione, un contributo di mille euro per i lavoratori precari ai quali è scaduto il contratto durante il lockdown, un protocollo d’intesa per l’erogazione automatica di contributi a fondo perduto per le aziende con un minimo di tremila euro e l’esenzione per tutto il 2020 della TARI e della tassa per l’occupazione del suolo pubblico».
Nelle scorse settimana
L’approfondimento su Gazzetta Matin in edicola lunedì 1º giugno.
(sacha paternolli)