Roberto Cognetta si scaglia contro i sindaci: «Sono ridicoli, spendono i soldi per aumentarsi gli stipendi»
POLITICA & ECONOMIA
di Thomas Piccot  
il 13/07/2020

Roberto Cognetta si scaglia contro i sindaci: «Sono ridicoli, spendono i soldi per aumentarsi gli stipendi»

Continua lo scontro tra il consigliere e i primi cittadini, che non hanno ancora replicato

Continua lo scontro frontale tra Roberto Cognetta e i sindaci valdostani. Dopo il botta e risposta con il sindaco di Fénis Mattia Nicoletta, il consigliere di Vdalibra torna alla carica. In una nota definisce «ridicoli» i primi cittadini che hanno chiesto di togliere il vincolo di destinazione ai trasferimenti regionali. Martedì scorso, 7 luglio, il CPEL aveva duramente attaccato il consiglio regionale dopo l’approvazione del DL 60. Mercoledì, invece, la manifestazione sotto palazzo regionale.

I sindaci non hanno ancora replicato all’uscita di Cognetta, ma lo scontro continua e sembra destinato ad alimentare questa prima fase di campagna elettorale. A settembre si andrà alle urne per il rinnovo del consiglio regionale e di 66 consigli comunali.

Roberto Cognetta contro i sindaci

Il consigliere regionale affida le sue impressioni a un comunicato stampa. «Se mi dai i soldi che ti chiedo sei bravo, altrimenti sei contrario all’autonomia, perché l’autonomia si conquista solo con gli euro: questo, in sintesi, il pensiero veicolato dai Sindaci valdostani». È quanto si legge nella nota diffusa da Cognetta.

L’ex M5S e Mouv rincara la dose. «Con l’ultima legge approvata dal Consiglio regionale, i Comuni si dividono risorse per 35 milioni 400 mila euro, che a parere dei Sindaci sono una piccola cifra. Le aziende, invece – che, tra tasse dirette e indirette, versano alla Regione centinaia di milioni di euro l’anno – riceveranno tra aiuti diretti, acquisto di DPI e aiuti per prestiti agevolati 61 milioni 130 mila euro. Poche briciole nel momento della difficoltà. A questo punto l’ingiustizia delle richieste dei Sindaci appare evidente».

Quindi la stoccata sull’utilizzo del denaro pubblico. «I comuni spendono e spandono i soldi che ricevono per aumenti degli stipendi a Sindaci e Giunta, premi ai dipendenti e soprattutto lavori e favori agli amici degli amici. E non gli basta ancora. Vogliono di più, perché le promesse in campagna elettorale non sono mai abbastanza, e quando gli si impone di usare i soldi per l’emergenza sanitaria o scolastica fanno pure le manifestazioni sotto Palazzo. Sono ridicoli!»

Poi conclude: «Minacciavano di restituire la fusciacca. Sto ancora aspettando che qualcuno di loro lo faccia; almeno avrebbe il merito di far seguire le parole ai fatti, una volta tanto».

(re.aostanews.it)

Il barbiere di Siviglia pop colora lo Splendor
Lunghi applausi per la prima de Il barbiere di Siviglia alla Saison Culturelle, il regista Damiano Michieletto porta leggerezza e brio all'opera di Gioachino Rossini; domenica pomeriggio si replica
di Erika David 
il 25/10/2025
Lunghi applausi per la prima de Il barbiere di Siviglia alla Saison Culturelle, il regista Damiano Michieletto porta leggerezza e brio all'opera di Gi...
Gabriel Diémoz nuovo presidente dell’Unité Grand Combin
Questa mattina si è insediata la nuova giunta del comprensorio della Grand Combin; il sindaco di Roisan raccoglie il testimone da Marco Calchera, alla vice presidenza Maurizio Lanivi, sindaco di Valpelline
di Erika David 
il 24/10/2025
Questa mattina si è insediata la nuova giunta del comprensorio della Grand Combin; il sindaco di Roisan raccoglie il testimone da Marco Calchera, alla...