Au coeur de la reprise: premiate quattro donne, esempi nella ripartenza dopo l’emergenza
ATTUALITA'
di Thomas Piccot  
il 26/11/2020

Au coeur de la reprise: premiate quattro donne, esempi nella ripartenza dopo l’emergenza

Il riconoscimento è istituito dal Consiglio regionale

Erika Centomo, Romaine Pernettaz, Dilva Rollandin e Carolina Zimara sono le vincitrici del premio «Au cœur de la reprise: esperienze di ripartenza al femminile», istituito dal Consiglio regionale e assegnato a donne capaci di dimostrare la propria forza nella reazione all’emergenza sanitaria. Il riconoscimento era diviso in due settori.

Settore imprenditoriale-professionale

Per quanto riguarda l’attività imprenditoriale-professionale, primo premio a Erika Centomo. La fumettista è stata premiata su proposta dell’associazione Dora Donne in Valle d’Aosta. Centomo, durante il lockdown, è stata impegnata in diverse attività, rivolte soprattutto ai giovani.

«La creatività non come un rifugio, ma come uno strumento per affrontare e superare le difficoltà: Erika Centomo ha proposto anzitutto ai più giovani degli spazi di sperimentazione che, nonostante la distanza, sono diventati luoghi di scoperta. Nelle sue mani e con le sue parole, il fumetto si tramuta in un modo per aiutare i ragazzi a metabolizzare quanto accade intorno a loro: il premio viene assegnato anche per la capacità di dare il giusto peso alla tecnologia, mettendola al servizio dell’espressività e dell’esplorazione di nuove forme di pensiero». Questa la motivazione del riconoscimento.

Il secondo premio è andato a Romaine Pernettaz, di professione cartolibraia. La segnalazione è di Confcommercio.

«Una febbrile capacità di reinventarsi e di trovare nuove forme di vicinanza, insieme al rifiuto di cedere alla forza maggiore dell’emergenza: Romaine Pernettaz ha ribadito, con intelligenza e determinazione, il ruolo fondamentale che il commercio al dettaglio può avere nelle nostre comunità – si legge nella motivazione -. Il suo lavoro ha rimesso al centro il valore del libro come strumento di scoperta e di incontro; il premio viene assegnato anche per l’attenzione e l’energia spese nei confronti della scuola, affiancando insegnanti e studenti nel sostegno al fondamentale diritto allo studio».

Settore medico-sanitario

Dilva Rollandin ha ricevuto il primo premio (proposta dall’associazione DIAPSI). Il riconoscimento per il lavoro svolto come responsabile di quattro strutture residenziali psichiatriche.

La motivazione: «Affrontare il distanziamento senza che diventi isolamento, trovando strade nuove da far percorrere anche ai più fragili: il lavoro di Dilva Rollandin, coordinatrice delle strutture residenziali psichiatriche di Châtillon, Sarre e Pontey, è stato un esempio di come affrontare l’emergenza unendo impegno, condivisione e capacità di trasformazione. Il premio va a lei e a tutto il personale delle residenze, capaci insieme di mantenere la centralità della relazione umana con gli utenti e le loro famiglie nonostante la continua evoluzione delle difficoltà».

Il secondo premio va a Carolina Zimara, autrice del video «Se la violenza non si ferma, non ci fermiamo neanche noi!». A proporla è stato il Centro donne contro la violenza con la seguente motivazione: «Un’iniziativa corale, efficace e capace di tessere una rete di supporto per chi vive una difficoltà ulteriore nel periodo di isolamento: il video realizzato da Carolina Zimara per comunicare i servizi del Centro donne contro la violenza durante il lockdown ha unito l’esigenza informativa a uno slancio collettivo, divenuto strumento di vicinanza. Il premio viene assegnato per aver individuato un’opportunità anche nel quadro della crisi, che diventa un’occasione per la creazione di relazioni rese più preziose dall’emergenza».

Le parole di Bertin sul premio Au coeur de la reprise

«L’alta qualità delle candidature – afferma il Presidente del Consiglio regionale, Alberto Bertin, a nome dell’Ufficio di Presidenza – è il segno di quanto il protagonismo femminile sia importante nella fase di ripartenza che dobbiamo costruire. Sono azioni molto significative e spesso poco evidenziate: per questo crediamo sia importante raccontarle e farle comprendere».

A valutare le candidature è stato l’ufficio di presidenza. A comporlo, il presidente Bertin, i suoi vice Aurelio Marguerettaz e Paolo Sammaritani e dai segretari Corrado Jordan e Luca Distort. Per Centomo e Rollandin, previsto un premio di 3.000 euro; 2.000 a Pernettaz e Zimara. A causa della pandemia, non ci sarà una cerimonia di premiazione.

(re.aostanews.it)

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