Ciclovia Baltea: necessari 20-25 milioni per completare il percorso
Ciclovia Baltea: necessari 20-25 milioni per completare il percorso. Lo ha comunicato l’assessora all’Ambiente Chiara Minelli, rispondendo a un’interrogazione della consigliera leghista Nicoletta Spelgatti che sollecitava di «mappare i possibili percorsi percorribili in bicicletta su tutto il territorio valdostano, anche elaborando un’applicazione scaricabile sugli smartphone».
Il punto sulle ciclabili
Così Minelli in aula. «Attualmente è stato realizzato il tratto tra Sarre e Fénis, sono in fase di progettazione e prossima realizzazione il prolungamento da Fénis a Pontey e i tratti integrativi tra Saint-Marcel e Fénis. È quasi definito l’itinerario tra Pont-Saint-Martin e Arvier; rimane da risolvere il problema delle strettoie di Bard e Montjovet. L’attenzione sarà poi dedicata alla realizzazione di una segnaletica uniforme per tutti i percorsi ciclabili. Per completare la ciclovia di fondovalle sono necessari tra i 20 e i 25 milioni di euro, che sono da reperire».
«A novembre abbiamo inoltrato nuovamente la bozza del piano della mobilità ciclistica – ha aggiunto Minelli – alle associazioni interessate e ai Comuni tramite il Celva, per raccogliere pareri e suggerimenti; il piano analizza i fondamenti della mobilità in bicicletta finalizzato all’abbattimento dell’inquinamento ambientale e al miglioramento della qualità della vita, individuando le azioni prioritarie per gli investimenti. Il termine per il deposito delle osservazioni è previsto per fine gennaio 2021; i riscontri che stanno arrivando sono propositivi. Il piano individuerà una prima serie di percorsi ciclabili che sarà poi completata con i percorsi di mountain bike nei vari comuni».
La replica
«Siamo sempre allo stesso punto: si parla di grossi interventi da realizzare, ma di risultati non ce ne sono. Le ciclabili in Valle d’Aosta praticamente non esistono. Ma io ho chiesto una cosa completamente differente: sto parlando di agevolare la conoscenza dei nostri percorsi esistenti a favore del turismo e dello sport. Basterebbe individuare sulla cartina le nostre strade secondarie regionali, mettere una segnaletica e caricarle sull’App: è una cosa semplice da fare, non ci sono grossi investimenti. È così che si stimola la nostra economia, che si fa arrivare gente in Valle d’Aosta: promuovendo la conoscenza di quello che abbiamo da offrire. Dobbiamo trasformare la Valle in attrazione» ha replicato Spelgatti.
(re.aostanews.it)