ZTL Aosta, sbottano le Associazioni: «Promesse di Nuti sono carta straccia»
Confartigianato, Confcommercio e Cna VdA dicono basta alle «scelte calate dall'alto imposte agli operatori commerciali e turistici»
«Prendiamo atto con rammarico che gli impegni assunti dalla squadra del sindaco di Aosta Gianni Nuti in campagna elettorale sono carta straccia». Così in una nota congiunta Confartigianato, Confcommercio e Cna VdA.
Secondo le Associazioni, non è «più il tempo né il momento di far calare le scelte dall’alto e imporle agli operatori commerciali e turistici che sono la spina dorsale dell’economia aostana». In particolare, per i presidenti Aldo Zappaterra (Confartigianato VdA), Graziano Dominidiato (Confcommercio VdA) e Salvatore Addario (Cna VdA), «in campagna elettorale tutti i candidati e tutte le liste ci avevano assicurato che nulla avrebbero deciso senza il preventivo confronto con le categorie che producono reddito e ricchezza. Ora scopriamo che la Giunta municipale illustrerà nel corso di una conferenza stampa le norme introdotte per la gestione delle ZTL».
«Serve un confronto»
Prosegue la nota: «Qualunque siano le modifiche il tutto è stato deciso nelle stanze del palazzo senza dialogo con le categorie interessate, senza alcun confronto, senza la cortesia da parte dell’Amministrazione di trasmetterci le proposte in modo che si potessero formulare osservazioni ed eventualmente migliorie. Dispiace che anche la Giunta Nuti non consideri, come dovrebbe essere, le categorie produttive della nostra Città ma ciò che avvilisce è la scarsa considerazione manifestata non incontrando preventivamente le associazioni dei soggetti interessati che devono apprendere decisioni che li riguardano dai mezzi di informazione. Siamo dispiaciuti da questa politica amministrativa il cui moto pare essere o mangi questa minestra o salti dalla finestra».
Infine, Confartigianato VdA, Confcommercio VdA e Cna VdA si dicono «aperte al confronto e al dialogo per individuare scelte condivise, ma certo non si può dare collaborazione se la stessa non è gradita ai decisori. Le tre Associazioni degli Artigiani, dei Commercianti, dei ristoratori e del terziario esprimono grande amarezza per il fatto che le decisioni sul centro storico vengano prese dal Comune senza essere consultate nonostante non abbiano mai manifestato la volontà di opporsi né alla chiusura né al miglioramento della viabilità».
(re.aostanews.it)