Zona rossa, Erik Lavevaz: «Riaperture con urgenza ma non con concitazione»
Per Lavevaz «servono indicazioni chiare per arrivare a una ripresa permanente
Zona rossa, Erik Lavevaz: «Riaperture con urgenza ma non con concitazione». Lo scrive in un post su Facebook il presidente della Regione, reduce dalla conferenza delle Regioni che si è tenuta nella mattinata di oggi con al centro della discussione un ipotetico calendario per le riaperture.
Regole chiare
Riferisce il capo dell’esecutivo: «Riaprire con responsabilità e rapidità: con urgenza, ma non con concitazione. È con questo spirito che questa mattina abbiamo lavorato nella Conferenza delle Regioni alla predisposizione delle linee guida per la ripartenza delle tante attività che sono bloccate ancora oggi». Prosegue: «I primi interventi devono essere, anzitutto, su chi ha subito più danni: la ristorazione, il mondo di palestre e piscine, il settore della cultura e dello spettacolo. Perché questo avvenga con rapidità, servono indicazioni chiare. Il principio da seguire non è quello di regolette e cavilli, ma di ragionevolezza e prudenza: un’attenzione comune, che deve passare da una presa in carico reciproca per poter ritrovare una socialità che è essenziale per tutti».
Un passo alla volta
Prosegue. «Non dobbiamo negare che la situazione è ancora complessa, e le soluzioni semplici non solo non sono praticabili ma rischiano di creare ancora più danni. Stiamo lavorando a modi specifici per ripartire, un passo alla volta ma rapidamente. Non servono proclami o contrapposizioni, ma proposte e lavoro comune ed è quello che le Regioni stanno facendo. L’obiettivo è di arrivare a una ripresa permanente. A oggi, in Valle d’Aosta sono state somministrate 30.790 dosi su 32.470 consegnate: si tratta di un risultato di eccellenza, alla base per una ripresa solida e duratura del nostro tessuto sociale ed economico».
In via di guarigione
«Ringrazio tutti per i tanti messaggi privati inviatimi, vi rassicuro, sono ancora “recluso” causa Covid ma il mio stato di salute è buono».
(re.aostanews.it)