Patrick Zaki: il Consiglio di Aosta plaude la concessione della cittadinanza italiana
L'assemblea approva l'ordine del giorno con l'astensione dei due consiglieri di Forza Italia
Arriva anche il Comune di Aosta, e lo fa con la sola astensione Forza Italia, a esprimere «un grande plauso» al Governo per la concessione della cittadinanza italiana a Patrick Zaki.
La pronuncia arriva attraverso l’approvazione di un ordine del giorno proposto dalla maggioranza, ma approvato dall’assemblea nella giornata in cui il Governo effettua le verifiche per concedere, appunto, la cittadinanza.
Chi è Patrick George Zaki
Ricordiamo che Patrick George Zaki, 31 anni, è un ricercatore che ha dedicato la sua vita alla lotta alle discriminazioni di genere, come dimostra il suo percorso di attivista per i diritti umani e di studente del Master istituito dall’Università di Bologna “Gemma”, in Studi di genere, sulle donne e sui diritti Lgbt.
Arrestato il 7 febbraio 2020 da agenti dell’agenzia di sicurezza nazionale egiziana all’aeroporto del Cairo per reati di “istigazione a proteste e propaganda di terrorismo sul proprio profilo Facebook”, Zaki è ancora rinchiuso in carcere.
L’ordine del giorno
«Zaki è l’ultimo esempio della grave repressione contro i dissidenti che esiste in Egitto – sottolinea il capogruppo dell’Uv, Laurent Dunoyer -. Questo non può che ricordarci quanto accaduto a Giulio Regeni, una pagina molto triste, su cui l’inchiesta della Procura di Roma ha provato a fare luce, trovando però l’ostacolo del governo egiziano, che ha impedito lo svolgimento di un regolare processo».
E continua. «La cosa è ancora più grave se si pensa che tutto questo avviene in un paese a noi “vicino” – continua Dunoyer -, con cui peraltro si intrattengono scambi commerciali e si tengono rapporti diplomatici».
Per questo Dunoyer, a nome della maggioranza, accoglie «con grande piacere la pronuncia all’unanimità del Parlamento, che impegna il Governo a conferire la cittadinanza italiana a Zaki – dice ancora -. Vogliamo esprimere la nostra approvazione e chiediamo di mettere in atto azioni necessarie per difendere tutti i suoi diritti in quanto cittadino italiano».
Da qui il senso dell’iniziativa, che chiede «al Governo di porre in atto tutte le misure restrittive possibili per forzare il regime autoritario egiziano a rispettare i diritti dell’uomo e i principi democratici – conclude -. Noi condanniamo tutte le forme di abuso».
Il dibattito
Dopo un quarto d’ora di sospensione, parte la discussione generale, con il consigliere della Lega Bruno Giordano ad annunciare voto positivo, ma a mettere i puntini sulle i.
«Non so se avete avuto un mandato per rappresentare il Ministero degli Esteri per presentare un ordine del giorno tardivo e non so quante competenze in politica internazionale abbia il Comune di Aosta – dice -. Pensiamo a Zaki e alle sue sofferenze, ma penso anche a quelle di Navalny in Russia e a quelle del premio Nobel Aung San Suu Kyi o all’assassinio del presidente del Ciad. Farei una riflessione sulle competenze del consiglio di una città capoluogo, perché tutto è lecito, ma forse è bene mettersi dei limiti».
Voto positivo anche per Rinascimento Valle d’Aosta.
«Il buon senso dice di votare a favore – sottolinea Giovanni Girardini -, ma in riferimento anche a quanto detto ieri sono preoccupato che in Consiglio non si parli primariamente delle cose che riguardano la città. Abbiamo una valanga di iniziative, poche delibere e non riusciamo mai a discuterle tutte. Vorremmo parlare di più su tutto, ma chiederemmo di togliere il limite di orario al Consiglio comunale; le questioni della città vengono prima delle questioni di ordine internazionale».
Astenuta Forza Italia
Paolo Laurencet motiva l’astensione di Forza Italia.
«Pur concordando con quanto scritto nell’ordine del giorno, non credo che meriti la nostra attenzione – spiega -. Pensiamo che dovremmo occuparci più seriamente di ciò che possiamo risolvere nel concreto, visto che abbiamo tanti cittadini in grande difficoltà e su di loro abbiamo la possibilità di fare cose concrete. Il Consiglio può essere sede di temi più elevati, ma pensiamo che in questo momento si debba essere più concreti».
La maggioranza
Fabio Protasoni, capogruppo di PCP puntualizza.
«Questa maggioranza la pensa diversamente – esclama – . Crediamo che sia esercitando nel pieno il proprio ruolo il modo migliore per affrontare la crisi, dimostrando che non ci fermiamo solamente a Saint-Christophe. Le critiche sono legittime e utili, ma credo che si possano fare anche due cose insieme e il nostro operato sulla crisi lo esercitiamo 24 ore su 24».
Chiude Pietro Varisella (Alliance Valdôtaine).
«Forse qualche autoregolamentazione si può prendere in considerazione – dice -. Pandemia? Parlate come fossimo extraterrestri, ma se guardo le vostre iniziative non so quante siano riconducibili a dare aiuti concreti ai nostri cittadini; mi pare siano tutti argomenti senza nesso con la sofferenza sempre invocata».
(al.bi.)