Consiglio Valle: via libera a larga maggioranza all’ampliamento ad est del Parini
Passa la risoluzione presentata da Albert Chatrian con 22 voti, restano con il cerino in mano le elette di Pcp Erika Guichardaz e Chiara Minelli
Consiglio Valle: via libera all’ampliamento ad est del Parini. Passa la risoluzione presentata da Albert Chatrian. Al blocco autonomista di governo -Uv, VdA Unie e Sa-Av – si sono aggiunti i tre consiglieri di opposizione di Pour l’autonomie e i 4 alleati di Pcp. Al consigliere Paolo Crétier si sono aggiunti i consiglieri Antonino Malcrinò, Andrea Padovani, il presidente del Consiglio Alberto Bertin e l’assessore ai Beni culturali Jean-Pierre Guichardaz.
Così Jean-Pierre Guichardaz: «Sono stato tra i promotori del referendum sul nuovo ospedale. E’ nota la mia predilezione per una soluzione radicale. Oggi a distanza di quasi 15 anni la situazione è sostanzialmente immutata. A questo punto bisogna dare una rapida soluzione al problema del presidio ospedaliero. Non si può non fare un progetto. Sappiamo che occorre un piano finanziario poiché 120 milioni non sono sufficienti. Occorre un cronoprogramma dettagliato. Lo abbiamo puntualizzato nel Defr. La risoluzione va nella direzione di avere un quadro completo».
Bocciato lo stop alla progettazione dell’ampliamento proposto dall’assessora Chiara Minelli e dalla consigliera Erika Guichardaz di Pcp. La risoluzione ha avuto il sostegno della Lega Vallée d’Aoste, incassando 13 voti.
Risoluzione approvata
La risoluzione Chatrian impegna il governo regionale a procedere con la variante del progetto esecutivo dell’ala est dell’ospedale regionale per adeguarla alla salvaguardia e alla valorizzazione dei ritrovamenti archeologici per il tramite della Société Infrastructures Valdôtaines s.r.l.;
a proseguire contestualmente le fasi progettuali della ristrutturazione attuale ospedale e terminare la definizione e l’individuazione dei servizi ospedalieri che saranno attivati anche tenendo conto degli effetti dell’attuale pandemia;
a proceder da subito all’attivazione del tavolo di lavoro tra Regione, Comune di Aosta, i progettisti Siv al fine di proseguire la verifica in corso sulla compatibilità tecnico-progettuale ed economica, nonché sulla realizzabilità in termini cronologici adeguati dell’attuale progetto complessivo dell’ospedale, anche alla luce della pandemia;
ad avviare un confronto sulla destinazione futura dell’ospedale Beuregard e dell’ex maternità;
a presentare il progetto alla popolazione valdostana attraverso gli strumenti più opportuni.
La risoluzione respinta
La risoluzione di Erika Guichardaz e Chiara Minelli (Pcp) ritiene
che sono necessari ulteriori approfondimenti riferiti alla visione dell’intero presidio ospedaliero e della nuova destinazione dell’ospedale Beauregard e dell’ex maternità, ai costi e ai tempi di realizzazione delle opere previste, nonché al reperimento dei fondi necessari;
che tali approfondimenti dovranno inoltre prevedere la riapertura di un tavolo con il Comune di Aosta, non coinvolto nella fase dei lavori testé conclusa dalle Commissioni.
(re.aostanews.it)