Elezioni Regionali 2018: Caminiti pensa al ricorso al Tar
Al candidato dell'Uvp mancherebbero «parecchi voti; valuteremo ne prossimi giorni come muoverci»
Elezioni Regionali, Vincenzo Caminiti minaccia ricorso al Tar. Il candidato indipendente nelle liste dell’UVP alle ultime elezioni regionali, infatti, nel giorno che vedrà la convalida degli eletti, potrebbe decidere di ricorrere alla giustizia amministrativa alla luce del risultato che l’ha visto secondo escluso del Leone dorato con 603 preferenze, a breve distanza dall’ultimo eletto, Alessandro Nogara, entrato in Consiglio con 660 voti.
«Stiamo valutando il ricorso al Tar – ammette Caminiti, cui secondo le prime stime mancherebbero numerosi voti -, ma decideremo nei prossimi giorni, anche perché credo nella democrazia e non ai complotti; in ogni caso, sembra che qualche cosa non torni».
«Risultato di Aosta strano»
«Mi sembra che ad Aosta ci sia qualcosa che non quadri – sottolinea senza vena polemica Caminiti -. Guardando i risultati delle ultime tornate elettorali, sono uscito notevolmente ridimensionato nel capoluogo: ora, qualcuno può sicuramente aver cambiato idea visto il mio passaggio in un altro partito, ma tutti quei voti in meno mi sembrano tanti». La questione è in ballo e le contromosse saranno decise a breve. «Mi è stato evidenziato che tantissime schede col mio nome sarebbero state annullate – continua Caminiti -. Alcune perché riportano una X sull’Uv, e questo ci sta, ma altre perché i cittadini hanno scritto il mio nome così come riportato nei “santini” che ho distribuito, ossia con numero, cognome e nome».
Uvp senza rappresentanti di lista
A questo si aggiunge un altro aspetto: «Uvp non aveva rappresentanti di lista ad Aosta – conclude Vincenzo Caminiti – e questo potrebbe essere significativo: se nessuno contesta, una scheda dubbia viene annullata e non inserita tra quelle contestate, che vengono poi riviste dal Tribunale».
Insomma, qualcosa di più si saprà nei prossimi giorni: «Innanzitutto ringrazio chi mi ha votato e mi ritengo molto soddisfatto per quanto fatto – chiosa -. Certo rimane un po’ di amaro in bocca; in questi giorni deciderò insieme a chi ha condotto la campagna con me come muovermi, lo devo a chi mi ha mostrato assoluta fedeltà e correttezza in questi mesi».
(al.bi.)