Intercultura: Miriana ha scelto ‘hygge’ come stile di vita
Da due mesi, la studentessa di 17 anni di Aosta è in Danimarca, dove trascorrerà un anno di studio.
Intercultura: Miriana Challancin, studentessa valdostana, ha scelto hygge come stile di vita.
«Penso che la Danimarca sia un Paese da scoprire a piccoli passi.
Non sapevo esattamente cosa aspettarmi dalla mia scelta quando ho deciso di partire ma posso dire di non essermene pentita affatto».
Queste due frasi ben sintetizzano l’esperienza e le emozioni dopo due mesi di permanenza in Danimarca di Miriana Challancin, diciassettenne di Aosta e che rimarrà in Danimarca, in un piccolo paesino nel Nord dello Jutland- Langholt – per un anno con il programma Intercultura.
L’associazione Intercultura
L’Associazione Intercultura è stata fondata nel 1955 oggi è presente in 157 città italiane e in 65 Paesi di tutti i continenti; promuove e finanzia programmi scolastici internazionali.
Ogni anno, più di 2.200 studenti, tra i 15 e i 17 anni, delle scuole superiori italiane trascorrono un periodo di studio all’estero e vengono accolti nel nostro Paese quasi 1.000 ragazzi da tutto il mondo che scelgono di arricchirsi culturalmente trascorrendo un periodo di vita in famiglia e nelle scuole del paese ospitanti.
L’esperienza di Miriana
Miriana nel racconto gioioso della sua esperienza spiega: «Anche se il danese è una lingua molto difficile da imparare ce la sto mettendo davvero tutta e inizio a vedere i primi risultati.
La prima parola che ho imparato è stata “hygge”. Non c’è una traduzione per questo termine ma si può spiegare attraverso piccole azioni quotidiane.
“Hygge” è passare bei momenti insieme, prendersi cura uno dell’altro, una tazza di cioccolata calda mentre fuori nevica, un senso di protezione e di calore, una luce di una candela nel buio. E’ una piccola parola che raccoglie in sé un gran significato».
Miriana racconta di come questa esperienza le ha permesso di uscire fuori dagli stereotipi come dare per scontato che le persone nordiche siano fredde.
«Non bisogna assolutamente credere allo stereotipo del freddo vichingo nordico, io personalmente mi sono sentita accolta in questa piccola nazione del Nord Europa fin dal primo momento».
La vita in famiglia
La vita in famiglia permette ai ragazzi di vivere completamente una cultura differente, imparare gli usi e costumi di un luogo anche se si tratta semplicemente di comprare le caramelle del venerdì, chiamate slik, e sedersi sul divano tutti insieme guardando la televisione, giocando o semplicemente parlando della giornata appena trascorsa.
«Sono questi i momenti in cui mi sento a casa».
Racconta ancora ancora Miriana così come sono “hyggelig” anche le attività con i compagni di classe oppure gli incontri tra studenti di scambio, incontri importanti perché sono «coloro che stanno condividendo la stessa esperienza ma con occhi diversi».
«E’ bello scoprire la Danimarca sotto diversi punti di vista e credo che uno degli obiettivi di Intercultura sia proprio questo: durante uno scambio non interagiscono mai soltanto due culture differenti ma molte di più, conclude la giovane studentessa».
Per chi volesse saperne di più, http://www.intercultura.it.
Nella foto in alto, una sorridente Miriana Challancin.
(simonetta padalino)