Arvier, intesa sulla Casa dell’acqua
“Tu chiamale se vuoi, le mozioni” cantava, più o meno, Lucio Battisti. Si riferiva di certo al consiglio comunale di Arvier dove, ieri sera, tre su tre sono andate a segno. Nasce così, almeno momentanea, un’intesa tra maggioranza e opposizione, degna di quella tra il suddetto cantante e il direttore artistico della Cittadella dei Giovani. Per la precisione, due di queste mozioni sono state ritirate dopo essere state almeno parzialmente recepite dalla maggioranza e una, modificata, è stata approvata all’unanimità. Nel dettaglio, si è cominciato con la richiesta di modifica dello statuto e del regolamento comunale: «vorremmo ridare espone il consigliere di minoranza Laurent Roulet un po’ di centralità al consiglio, che è andata persa con la nuova legge elettorale». Question Time e possibilità di domande dal pubblico, quindi, le due proposte evidenziate da Roulet, alle quali l’assessore Jonni Martin risponde che «discuterne non può far male». Il sindaco Mauro Lucianaz, invece, nel punto precedente aveva già disposto l’allargamento di una commissione preesistente proprio per l’esame e la modifica delle regole del gioco. Un altro accordo, tra i due schieramenti, è stato raggiunto sulla richiesta della consigliera di minoranza Valeria Rollet di «adottare misure che semplifichino gli adempimenti tributari dei cittadini». «Il Celva replica Lucianaz sta sviluppando un progetto per un software che permetterà di pagare le tasse in rete, sarebbe dunque uno spreco muoversi autonomamente». La convergenza arriva sulla proposta del sindaco di «inviare una lettera ai cittadini, dove si manifesti la disponibilità dell’ufficio tributi di incontrare i clienti e di stampare i bollettini precompilati (tranne l’importo, ndr) a chi lo richieda». Terzo e ultimo accordo sulla richiesta, sempre della minoranza, di costruire una casa dell’acqua: ancora apertura della maggioranza e mozione ritirata. Se ne discuterà, sul come e sul dove, in commissione Territorio e Ambiente.
(lorenzo piccinno)