Arnad: la patronale non si dimentica di Don Nouchy
Tra sacro e profano. E’ stata un’edizione da ricordare, quella andata in scena da venerdì a domenica, della festa patronale di Arnad. I sintomi del successo si sono avvertiti chiari già il venerdì sera, con la Corrida (ispirata alla celeberrima trasmissione di Corrado) che ha visto la partecipazione di numerosi arnayot allo sbaraglio, pronti a mettersi in gioco tra l’ilarità dei presenti. Il sabato è stato, invece, all’insegna della spiritualità, con l’interessante tavola rotonda che ha fatto da antipasto all’intitolazione a don Donato Nouchy («E’ stato un collaboratore fedele e discreto, con una grandissima passione per la Petite Patrie, e per anni si è occupato di arte sacra» è stato il ricordo del Vescovo Giuseppe Anfossi), storico parroco di Arnad, dell’edificio polivalente comunale. Il successo si è compiuto poi in pieno domenica, quando dalla mattina ha preso il via mercatino di Sen Martén, caratterizzato dalla presenza di numerosi artigiani. La giornata si è poi conclusa con la premiazione della torta più bella (Serena Brean) e delle più buone, sia dolci (Stella Jacquin) che salate (Simona Laurent) e l’immancabile esibizione dei Pifferi e Tamburi di Arnad, accompagnati dai Solisti Popolari. «Ringrazio tutti i volontari e tutti quelli che ci hanno sostenuto in questi giorni di grande lavoro» è stato il commento finale, giustamente soddisfatto, della presidente della Pro loco Adriana Lateltin.
(alessandro bianchet)