Pd, disoccupazione giovanile e lavoro al centro del dibattito
Esodati, disoccupazione giovanile, lavori socialmente utili, forestali. Sono i temi caldi affrontati lunedì a Palazzo Regionale in occasione dellincontro organizzato dal Pd della Valle d’Aosta dal titolo ‘Lavoro. Per quelli che non cè e per quelli che quando cè , è precario’. Michele Monteleone, responsabile economia dei democratici entra nei dettagli: «Il quadro è pessimistico e i dati lo confermano. Il 20% dei giovani che si laurea fuori Valle, non torna, perché non trova una collocazione soddisfacente». Per il segretario Raimondo Donzel «è preoccupante la crescita di 2 punti della disoccupazione nella fascia di età dei giovani compresa tra i 18 e i 24 anni. Siamo peggio rispetto al Friuli e al Veneto.Qualcuno ci dice che sono state realizzate manovre importanti per superare la crisi. Questo è il risultato».
Conferma Domenico Falcomatà, segretario regionale Cgil: «E’ una Valle dAosta sempre più povera di sapere e di giovani. I precari servono alla politica perché facilmente ricattabili. Pensare che a volte basterebbe guardarsi intorno, adottando progetti che funzionano bene in altre regioni». Sulle società partecipate chiosa Donzel : «Ci dovrebbero essere rigidi criteri di trasparenza nelle assunzioni. Perché Cva assume chi vuole?». Il discorso naturalmente si è soffermato sulla situazione dei forestali: «Questanno verranno spesi più soldi per assumere la metà delle persone. Sono stati spesi tanti denari per la formazione di operai forestali specializzati, gente che ora mandiamo a fare i lavori socialmente utili».
(te.ma.)