Doppie elezioni e spreco di denaro: «Impossibile accorpare consultazioni elettorali di natura diversa»
«La decisione di convocare due tornate elettorali distinte è stata definita da qualcuno una decisione che raddoppia i costi. Sono queste affermazioni prive di fondamento. La motivazione della scelta risiede nel fatto che la legislazione regionale vigente, al pari di quella nazionale disciplina soltanto laccorpamento di referendum nazionali e regionali e non anche laccorpamento di consultazioni elettorali di diversa natura, quali sono unelezione comunale e un Referendum. Questo dipende, in particolare, dalle diverse modalità di svolgimento delle due consultazioni che prescrivono, ad esempio, una diversa modalità di composizione, anche numerica, dei seggi e differenti modalità di scrutinio».
Così Augusto Rollandin risponde al j’accuse di Alpe che aveva criticato la decisione di votare l’11 e il 18 novembre contestando «una decisione che raddoppia i costi, non favorisce la partecipazione degli elettori al voto e si scontra con l’esigenza di risparmio delle pubbliche amministrazioni» – aveva commentato il consigliere Alberto Bertin.
«Il procedimento elettorale è disciplinato molto rigidamente – prosegue Rollandin – data la delicatezza della materia che esprime al massimo livello la sovranità popolare e ha quindi caratteristiche che devono garantire una tutela estrema della correttezza delle operazioni di voto e di scrutinio che rischierebbe altrimenti lannullamento. La scelta di accorpare queste due tornate elettorali avrebbe quindi significato operare scelte procedimentali del tutto discrezionali e soprattutto non previste dalla legge».
(c.t.)