Carcere di Brissogne: scarseggiano i prodotti per la pulizia personale dei detenuti
La carta igienica come bene di lusso. Siamo ormai arrivati a questo punto anche alla casa circondariale di Brissogne, che a causa delle sempre minori risorse destinatele dal Ministero della Giustizia, sta vivendo una situazione di estremo disagio, non riuscendo più a dare risposte tempestive alle esigenze di pulizia personale dei detenuti. Andando avanti di questo passo, sarà a serio rischio anche la pulizia delle celle in cui i detenuti sono reclusi. «Ho già informato più volte della situazione il Provveditorato regionale Piemonte Valle d’Aosta e il Dipartimento amministrazione penitenziaria del Ministero – ha affermato il direttore della casa circondariale valdostana, Domenico Minervini -. Ci tengo a precisare che garantiamo quotidianamente una doccia a tutti i detenuti, certo è che la situazione resta particolarmente disagevole». Voci interne al carcere parlano di detenuti costretti a farsi bastare un rotolo di carta igienica (a testa) anche per 4/5 giorni, senza dimenticare i flaconi di sapone liquido detergente che – nella migliore delle ipotesi – verrebbero rimpiazzati ogni due settimane. «A questo punto non ci resta che confidare nella generosità dell’associazionismo locale – è l’accorato appello di Minervini -. E’ una questione di civiltà».
Maggiori dettagli in merito sul numero di Gazzetta Matin in edicola lunedì 17 dicembre 2012.
(pa.ba.)