Movimento 5 Stelle, i candidati sottoscrivono l’impegno etico
«L’impostazione ricalca il documento sottoscritto dai candidati alle politiche del Movimento 5 Stelle ma abbiamo rafforzato le clausole di fedeltà al movimento per evitare che qualcuno cambi casacca in corso d’opera». A sottolinearlo è Stefano Ferrero nel presentare l’impegno etico di cui saranno garanti i 25 candidati alle regionali. Chi viene meno alla clausola di fedeltà incapperà in una sanzione di 5 mila euro mensili per ogni mese di mandato. Sono di rigore i contatti con la popolazione. Ferrero lo chiama «tagliando periodico che, se superato, darà diritto di restare in carica». Gli eletti in Consiglio Valle percepiranno 2.500 euro tutto compreso e la somma eccedente delle indennità riconosciute ai consiglieri verrà impiegata per il microcredito, iniziative sociali, per lo sviluppo della rete e l’informazione e per creare un fondo che coprire le eventuali spese legali correlati a reati di opinione.
I consiglieri dovranno rispettare la Carta di Firenze – lo statuto dei grillini – e il programma nazionale. «Sui temi etici e sulle questioni sulle quali il Movimento non ha preso posizione ogni consigliere deciderà in libertà e autonomia», ha precisato Ferrero. Utilizzeranno i fondi a disposizione dei gruppi «ma solo secondo i bisogni, il rimanente sarà restituito all’amministrazione regionale e la rendicontazione delle spese sarà online», puntualizza Luca Lotto che aggiunge: «non ci saranno ostriche, champagne e creme per il viso». Ribadisce il no il candidato ai finanziamenti ai partiti: «Per la campagna elettorale delle politiche abbiamo speso 1.500 euro e abbiamo incassato il 20%. Chi pensa sia solo un voto di protesta non ha capito che il M5S è propositivo e esercita una funzione di controllo».