Il M5S trasmetterà alla Procura e alla Corte dei Conti un dossier sul Forte di Bard
Il capitolo delle assunzioni per chiamata diretta è il primo in un dossier di cinque pagine intitolato ‘Casta Forte di Bard’ , presentato nella serata di ieri a Quart dal Movimento 5 Stelle. «Niente concorsi o selezioni con criteri predefiniti e trasparenti», denunciano i pentastellati che snocciolano le retribuzioni di dirigenti e collaboratori, incarichi esterni e consulenze.
Il dossier prende poi in esame il sistema di rilevazione dei visitatori «che si presta a conteggi arbitrari»; focalizza l’attenzione sul fatto che «non si può dimenticare infine che a concorrere al numero complessivo annuale di visitatori contribuisce l’ordine di scuderia agli istituti scolastici valdostani di visita al Forte che, pur in presenza della gratuità, da luogo all’emissione del biglietto». Del bilancio il 5 Stelle dice: «ripianato dalla Regione con soldi pubblici». Il Movimento punta il dito contro i rimborsi: «solo nel bilancio del 2010 le spese ammontano ad oltre 35.000 euro, somma molto elevata, tanto più che coloro, che possono accedere ai rimborsi sono prevalentemente i pochi privilegiati che ricoprono mansioni direttive/dirigenziali».
La documentazione si sofferma sul «lussuoso hôtel all’interno del Forte, composto da 11 stanze, una elegante suite e un ristorante super attrezzato. La struttura ricettiva che avrebbe dovuto vedere l’apertura nel 2006 è a tutt’oggi utilizzata solo come guest house dallassociazione».
Tutta la documentazione, ha anticipato il portavoce Stefano Ferrero, «sarà trasmessa alla Procura della Repubblica e alla Procura delle Corte dei Conti per quanto di competenze». Per il M5S valdostano è «urgentissima una riforma del sistema delle società e altri enti controllati o partecipati dalla Regione, che sono diventati strumentali esclusivamente a forme di clientelismo e privilegi e fonte di sprechi di denaro pubblico».