I sentieri di montagna a misura di persone con handicap
Il progetto rappresenta un passo avanti verso l’integrazione poiché permetterà a chi ha handicap di fruire del territorio di montagna». Lo ha sottolineato l’assessore all’Agricoltura Giuseppe Isabellon, introducendo i lavori della prima riunione del comitato di pilotaggio del progetto transfrontaliero Intégration et bien-être dans les Alpes. La cooperazione tra la Valle d’Aosta e l’Alta Savoia ha l’obiettivo di realizzare sentieri attrezzati rendendoli accessibili alle persone con handicap.
«Non siamo nuovi a simili esperienze – ha proseguito Isabellon – tanto che già esiste un percorso attrezzato a Champdepraz nel Mont Avic. La programmazione, ora, coivolgerà Valgrisenche e Morgex dove allestiremo un percorso dell’acqua lungo gli antichi ruscelli e i canali». Altro obiettivo è l’istituzione di un catasto dei sentieri che li recensirà puntualmente. Il vicepresidente del Consiglio dell’Alta Savoia con delega alla cultura e al patrimonio ambientale Joël Baud-Gasset ha posto l’accento sul tema dell’accessibilità e ha parlato della lunga esperienza in favore delle persone con handicap in tutti i settori, iniziative per le quali l’Alta Savoia investe ogni anno 1.800.000 euro.
Il progetto, avviato nel mese di gennaio scorso, si concluderà nel gennaio del 2015. Il costo è stimato in poco più di un milione di euro: alla Valle d’Aosta sono stati assegnati fondi per 588 mila euro; al Consiglio dell’Alta Savoia 307.250 e alla Ferme de Chosal, struttura di sostegno all’inserimento nel mondo del lavoro, 119.500 euro. (Foto: l’assessore Giuseppe Isabellon e il vicepresidente del Consiglio dell’Alta Savoia Joël Baud-Grasset)
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