Scuola di Pace: iscritti raddoppiati e nuovi progetti
Tempo di bilanci per la Scuola di Pace, che sabato sera si è riunita all’Espace Populaire per la seconda riunione annuale dalla sua fondazione: con oltre centro membri, raddoppiati nel corso dell’ultimo anno, e sorretta da una fitta rete di contatti con le altre associazioni impegnate nel sociale, la Scuola guidata da Andrea Asiatici ha fatto il punto delle attività in corso e di quelle che verranno realizzate nel prossimo futuro.
Si comincia dal progetto principale che ha impegnato volontari e aderenti dal settembre scorso, e che si è appena concluso con successo: proposto all’Istituzione Scolastica Mont-Émilius 3 e rivolto ai bambini della Scuola dell’Infanzia e ai ragazzi della Scuola Primaria e della secondaria di primo grado, l’Expo Jeunes 2012/13 si è posto l’obiettivo di valorizzare la cultura ed il territorio valdostano, nel rispetto delle differenti abilità e delle culture presenti in Valle d’Aosta, per educare le giovani generazioni alla cultura della pace. «Ragazzi dai 5 ai 14 anni si sono confrontati su temi come la pace, l’ambiente e l’intercultura – ha spiegato il presidente Andrea Asiatici – le giornate conclusive si sono tenute il 15 e il 17 aprile, e dato il costo ridotto e la grande partecipazione di organizzazioni esterne si sta già riflettendo su come riproporre attività simili il prossimo anno scolastico».
L’educazione dei più giovani non è l’unica preoccupazione della Scuola di Pace, che anzi sta attivando un progetto inedito nel panorama valdostano; denominato ‘Bucaneve’, si rivolge ai nuclei famigliari composti da genitori soli e minori in difficoltà per avviare un processo di mutuo-aiuto supervisionato da psicologi: ad oggi è terminata la formazione dello staff di volontari e le richieste di partecipazione sono state congelate per la domanda eccessiva.
La Scuola è ovviamente impegnata, oltre che in progetti annuali, in attività più quotidiane: per tutte le informazioni, paceaosta.wordpress.com.
Nella foto, un momento dell’assemblea di sabato all’Espace Populaire.
(michelangelo carrupt belfiore)