Sulle assunzioni più trasparenti pareggio tra maggioranza e minoranza
La mozione sulle assunzioni più trasparenti nelle società partecipate regionali, vedi Casinò de la Vallée, Finaosta, Inva, Cva, UniVdA e altre, non passa: la partita finisce con 17 voti a favore e 17 astensioni tra maggioranza e minoranza; un voto contrario. La richiesta di «darsi regole» era arrivata dallopposizione con una mozione. A rispondere lassessore alle Finanze Mauro Baccega: «Ricordo che le società a partecipazione pubblica adottano criteri e modalità propri per le assunzioni ma che non prescindono dai caratteri di economicità, di imparzialità e trasparenza. Nella mozione ci sono tuttavia elementi di riflessione condivisibili», ha ribattuto lassessore alle Finanze Mauro Baccega che chiede la disponibilità a modificare il documento. Lopposizione respinge ogni modifica. Citando una legge in materia di assunzioni della Regione Friuli Giulia allinsegna della trasparenza e dellequità alla quale ispirarsi, Chatrian (Alpe) ha ribadito: «A tutti i valdostani devono essere date le medesime opportunità». Si rammarica del rifiuto lassessore Baccega. «Voler statalizzare il percorso è un processo che non condividiamo». Rintuzza Augusto Rollandin: «Io non ho mai gestito le assunzioni laccusa gli era stata mossa dai banchi della minoranza – e le partecipate hanno le loro regole; ricordo che una società esterna, che ha gestito il concorso dei vigili del fuoco, ha creato non pochi problemi».
«E la richiesta legittima di conoscere come le nostre le mie società assumono il loro personale; non voglio mi rimanga il dubbio di procedure discrezionali nelle assunzioni», ha tuonato Jean-Pierre Guichardaz in aula, intervenuto nel dibattito generale sulla mozione che «dovrebbe servire a voltare pagina; i valdostani devono sapere lo stato dellarte e il piano di assunzioni future (60 giorni per rispondere)», ha aggiunto Chatrian di Alpe.
(danila chenal)