Consiglio Valle: Fosson, il direttore generale dell’Usl è scelto per meriti
Il nervosismo torna nellaula consiliare di Palazzo regionale sulla mozione – respinta dai 18 uniti in barba alla richiesta di voto segreto – che chiede la «condivisione in V Commissione delle modalità di individuazione e di nomina del direttore generale dell’Usl della Valle d’Aosta». Vuole che sia sgomberato il campo dal gossip – che vorrebbe un testa a testa tra Igor Rubbo e Flavio Peinetti – Jean-Pierre Guichardaz (Pd-Sinistra-VdA) che esige che «i candidati circa una ventina gli idonei vengano auditi in commissione; non vogliamo arrogarci la nomina del direttore generale dellUsl ma avere nozione dei ragionamenti della Giunta». Sulla stessa lunghezza donda le altre tre forze di minoranza: «Sui criteri di scelta vogliamo essere edotti; non vogliamo prevaricare nessuno è solo una questione di trasparenza», sono i commenti allineati.
Così lassessore alla Sanità Antonio Fosson nel rispondere no in modo fermo e accalorato alla richiesta del campo avverso: «Vi assicuro che la scelta sarà fatta in base al merito e alle competenze; non abbiamo bisogno di amici di partito. Il percorso è dettato da una legge regionale e dal decreto Balduzzi e la democrazia è rispettare le leggi e non si può cambiare una normativa con una deliberazione consiliare. Il nostro percorso è chiaro: cè una norma da seguire dalla quale non possiamo derogare senza contare che è già aperta una procedura e che i candidati non sono tenuti a venire in Commissione».
Non fuga lassessore Fosson i dubbi dellopposizione. «Intanto invitateli. Io credo che i candidati si precipiteranno in Commissione visto che in ballo cè per loro uno stipendio di 130 mila euro allanno», fa notare il consigliere del Pd Raimondo Donzel. Dice Nello Fabbri (Uvp) «Non vogliamo scoprire altarini ma solo conoscere i candidati».
In precedenza era passata la mozione sullelettrodotto Terna con limpegno dellassessore allAmbiente Luca Bianchi di discuterne nella commissioni consiliari e non rappresenta un ostacolo neppure la regolamentazione dei tirocini. La minoranza Alpe, M5S, Pd e Uvp aderisce alla richiesta dellassessore regionale allIndustria Pierluigi Marquis di ritirare la mozione.
(danila chenal)