Sanità: Bollini rosa per le strutture ospedaliere valdostane attente alla salute delle donne
Tre bollini rosa al Dipartimento di Salute Mentale; due bollini rosa all’ospedale Parini e due all’ospedale Beauregard. L’Osservatorio Nazionale della salute della donna (On.Da.) attribuisce un riconoscimento alle strutture ospedaliere attente alla salute femminile e attente a quei servizi aggiuntivi per l’accoglienza che cambiano l’approccio con l’ospedale, quali la mediazione culturale. Sono stati 230 gli ospedali premiati martedì nella Capitale; tra questi anche tre strutture ospedaliere valdostane; il Dipartimento di salute mentale, sede di via Saint Martin, «per gli interventi di cura per disturbi psichici nei cicli vitali della donna (prevenzione, diagnosi e cura della depressione in gravidanza e nel periodo post partum)e per la presenza del Centro disturbi del comportamento alimentare e per il progetto ‘Benessere psicologico delle future mamme». Due bollini all’ospdale Parini per l’ambulatorio pazienti con tumore alla mammella in terapia ormonale; per il percorso di accoglienza delle donne che hanno subìto violenza; per il progetto ‘Orizzonti’, finalizzato a prevenire la violenza di genere e ad altri servizi quali quelli erogati dalla Diabetologia (per le donne in gravidanza); dall’Endocrinologia (cura e diagnosi dell’osteoporosi); ambulatorio della malattie e disturbi dell’apparato cardiovascolare ma anche per la Neurologia, il centro cefalee, la Senologia e l’Oncologia. L’ospedale Beauregard si è distinta per i servizi offerti da Ginecologia e Ostetricia (ambulatorio ginecologico per adolescenti Il Pangolo ambulatorio di gravidanze fisiologiche, ambulatorio di gravidanze a rischio, ambulatorio prevenzioen del parto pre termine, ma anche pronto soccorso ostetrico e rooming in per le neo mamme e i loro neonati. Anche il programma ‘Percorso Nascita’, la medicina della riproduzione e la Neonatologia hanno contribuito ai due bollini rosa riconosciuti al Beauregard.
Servizi trasversali a tutte e tre le strutture sono stati la mediazione culturale, la presenza di documenti informativi multilingue, lo sportello nformativo per la salute degli immigrati e l’ambulatorio di medician di base per stranieri e la personalizzazione della dieta per particolari esigenze dietetiche o per motivi religiosi.
(re.newsvda.it)