Spesa: prezzi più alti per abbigliamento, calzature e combustibili; calano invece per la telefonia (-10%)
Quasi un punto percentuale in più (+0,9%) rispetto al mese di dicembre 2012, mezzo punto percentuale in più rispetto al mese di novembre 2013. L’indice di prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) si conferma in ascesa mostrando prezzi in crescita in tutte le divisioni, ad eccezione del settore comunicazioni che invece fa segnare un calo del 9.8% rispetto al mese di dicembre 2012.
L’aumento dei prezzi più deciso si nota per abbigliamento e calzature (+2,6%) ma crescono di quasi 2 punti e mezzo percentuali anche bevande alcooliche e tabacchi. Più contenuti gli aumenti per prodotti alimentari, bevande analcooliche e istruzione (+1.7%). Aumentano – anche se sono invariati rispetto al mese scorso – i prezzi di acqua, energia elettrica e combustibili. I servizi di ristorazione e alberghieri fanno segnare +2,2% mentre sono sostanzialmente stabili i prezzi dei trasporti e dei servizi sanitari.
In picchiata, invece il costo dei servizi di telefonia, quasi dieci punti percentuali in meno rispetto allo scorso anno e sostanzialmente stabili rispetto ai prezzi di un mese addietro.
Tra i beni alimentari dai prezzi maggiormente rincarati, ortaggi, pesce e prodotti ittici, carni, latte, formaggi, uova ma anche zucchero, cioccolato, dolciumi, thè e caffè.
(c.t.)