Incontro con Renzi; «prioritario parlare del patto di stabilità»
«Tanta carne al fuoco». Così ha sinteticamente riassunto le tante questioni aperte con la Capitale il presidente della Regione Augusto Rollandin, a margine del consueto incontro con gli operatori dell’informazione che segue la riunione mattutina dell’Esecutivo.
A Palazzo Chigi, ieri, si è tenuto il confronto tra Governo e Regioni, sul disegno di legge costituzionale sulle riforme; mercoledì Rollandin aveva partecipato alla seduta straordinaria della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.
«Ne è sortito un documento condiviso che si basa sulla fondamentale tutela di quanto previsto dagli Statuti Speciali, così come previsto nella riforma del 2001» – ha commentato Rollandin.
«Si è parlato anche di una delibera rinviata da una precedente riunione che distribuisce fondi alle piccole e medie imprese, secondo un criterio di ripartizione legato alla popolazione che è evidente ci sfavoriva visti i nostri piccoli numeri – ha commentato Rollandin – ‘inglobando’ i nostri numeri al Piemonte potremo concorrere a fondi coofinanziati dello Stato o fondi Europei». Tra gli argomenti affrontati nei due giorni romani, la programmazione europea 2014/2020 dei PON, i Programmi Operativi Nazionali, «che vorremmo si attivassero soltanto nel caso in cui non si attivano i POR, i Piani regionali, per escludere il rischio di dover restituire i fondi». Altre priorità sono la cassa integrazione in deroga, «tante richieste e pochi fondi a disposizione» – ha precisato il presidente della Regione. «Prioritario è l’allentamento del patto di stabilità – spiega Rollandin – abbiamo chiesto ad esempio che il cofinanziamento dei fondi europei sia escluso dal patto di stabilità e Renzi ha dato la sua disponibilità. Bisognerà anche cominciare a ragionare sul semestre europeo, subito dopo le elezioni europee».
Nella foto, il presidente della Regione Augusto Rollandin.
(c.t.)