Delitto Morandini: la Cassazione conferma la condanna a 19 anni e 10 mesi per Radu Gal
Diciannove anni e 10 mesi di reclusione. E’ la condanna passata in giudicato ieri, lunedì 9 giugno, dopo la pronuncia della prima Sezione penale della Corte di Cassazione, a carico del ventisettenne Radu Gal, uno dei due rumeni in carcere per l’omicidio di Paolo Morandini (FOTO), lo scultore aostano sessantasettenne ucciso nel suo alloggio-laboratorio di Passage du Verger, ad Aosta, nella serata del 29 aprile del 2011, dopo essere stato inseguito e pestato a sangue (anche tramite un corpo contundente) perché ritenuto testimone scomodo del furto di generi alimentari all’interno del frigo posto nel dehor del Bar Buongustaio, posto proprio all’angolo tra via Trottechien e l’imbocco di Passage du Verger.
Confermata, quindi, la sentenza emessa il 6 maggio 2013 dalla Corte d’Appello di Torino a carico di Gal, che aveva confessato le proprie responsabilità, mentre il connazionale quarantasettenne Puiu Pitica è stato condannato all’ergastolo anche nel giudizio di Appello, nonostante si sia sempre professato estraneo all’omicidio.
Il terzo rumeno inizialmente coinvolto nelle indagini, il ventitreenne Eugen Sascau, fu invece scarcerato già in sede di indagini preliminari – chiuse dal pm Daniela Isaia nell’ottobre 2011 – in quanto dalle analisi svolte dai Ris di Parma non erano emerse prove circa la sua presenza sul luogo del massacro.
(pa.ba.)