Giornata dell’Economia: dal territorio la spinta per ripartire
Con una disoccupazione che nel primo trimestre 2014 ha raggiunto il nuovo record del 9,2%, con punte del 30,8% nella fascia tra i 15 e i 24 anni, una contrazione delle imprese tra il 2008 e il 2013 del 5,6% (2,5% solo nell’ultimo anno) il presidente della Chambre Valdôtaine, Nicola Rosset, in apertura dei lavori della Giornata dell’economia, mercoledì pomeriggio nell’Aula Magna dell’Università della Valle d’Aosta, cerca di guardare avanti e dà le linee guida per uscire dalla crisi. «Alla base delle riforme non può che esserci una visione della società e dell’economia che abbia al centro i territori e le comunità che li rendono vivi. É proprio da qui che bisogna partire per ragionare di ripresa, di nuovi modelli di sviluppo , di politica economica». In particolare secondo Rosset è sulla Green Economy che bisogna puntare, sull’alta qualità delle produzioni, seppur con volumi produttivi limitati e sulle imprese familiari, fetta che rappresenta l’85,3% del totale delle aziende attive e 9.930 imprese attive nel 2012.
Proprio alle imprese familiari e a “Impresa&sociale” sono stati dedicati due approfondimenti a cura di Claudia Nardon, responsabile ufficio studi e informazione economica della Chambre e Annamaria Merlo, docente all’Università della Valle d’Aosta.
Per quanto riguarda il sociale sono 60 mila i soci che fanno capo alla Fédération des cooperatives, 214 -l’1,80% del totale- le imprese valdostane attive con un tasso di sviluppo nel 2013 dell’1,8%.
«Si tratta di aziende attente al rapporto con i propri dipendenti, a cui stanno a cuore fornitori e clienti, imprese che rinunciano ai potenziali benefici di una delocalizzazione produttiva in paesi a più bassi costi di produzione per senso di responsabilità nei confronti dei lavoratori oltre che per il forte radicamento al territorio. E proprio questa attenzione nei confronti del territorio porta le imprese familiari ad associarsi alle imprese cooperative, a quelle sociali e a quelle non profit nel costruire un modello socioeconomico differente».
In foto da sinistra la docente Annamaria Merlo, l’assessore Pierluigi Marquis, il rettore Fabrizio Cassella, il presidente della Chambre Nicola Rosset, Claudia Nardon e Maria Angela Buffa
(er.da.)