Agricoltura: Augusto Rollandin, nel Psr attenzione alla zootecnia
Non stana la maggioranza, che si astiene in blocco, lordine del giorno sensibile nel quale le minoranze Alpe, M5S, Pd-Sinistra VdA e Uvp impegnano lassessore allAgricoltura Renzo Testolin a «riorganizzare le strutture del suo dipartimento per servizi più efficaci, per la semplificazione delle procedure, a reperire ulteriori risorse regionali quantificabili in 5 milioni di euro per ogni anno del Piano, a unificare in un unico Gruppo di azione locale il territorio il territorio valdostano per ottimizzare lorganizzazione e liberare risorse». La coalizione di maggioranza tenta una mediazione.
Ma le minoranze non sono soddisfatte dalle risposte dellassessore: «E arrivato un ni alla riorganizzazione del dipartimento un no ai 5 milioni allanno, vedremo cammino facendo, un sì allunificazione del Gal: poco per ritirare un ordine del giorno puntuale» motiva il non ritiro del documento il capogruppo del Pd-Sinistra VdA Raimondo Donzel che ringrazia comunque per la piccola apertura dellassessore Renzo Testolin. Il Piano di sviluppo rurale passa con lastensione dellopposizione. «Gli agricoltori che sono un pilastro della nostra comunità ne escono male da questo Piano rurale, si salveranno solo le aziende un po più strutturate; troppe le 14 misure con minori risorse; non illudete più nessuno dite la verità» ha motivato il consigliere di Alpe Elso Gerandin.
Chiude il presidente della Regione Augusto Rollandin: «Ma quale assessorato allo sbando, ci sono sì situazioni da modificare ma ci sono uffici che lavorano bene. E un piano di richiesta di fondi per 14 milioni in più rispetto al Piano precedente; diamo la possibilità di valorizzare la montagna andando a tutelare il settore dela zootecnia . Per i fondi che reclamate si vedrà in sede di bilancio perché oggi non possiamo fare altre variazioni di bilancio. Non diamo illusioni ma concretezze».
(danila chenal)