Un centinaio di persone alla fiaccolata per la pace
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di news il
17/07/2014

Un centinaio di persone alla fiaccolata per la pace

Candele e fiaccole nella notte, un semplice lenzuolo bianco con il “Restiamo umani” di Vittorio Arrigoni, tanti volti, soprattutto giovani: la Fiaccolata per la Pace in Palestina ed Israele ha raccolto ieri sera un centinaio di persone in piazza Chanoux per un gesto simbolico di protesta contro l’impennata di violenze e vittime di queste settimane.
Un presidio “Per Pace, Libertà e Giustizia in Palestina ed Israele” come si legge nell’invito su facebook, in un incontro assemblato nel giro di pochi giorni in risposta all’appello di Assopace Palestina, Rete per la pace e Rete Italiana per il Disarmo, grazie all’impegno di Cecilia Rosso, Jean Emile Bagnod, Giovanni Buschino, Donatella Corti e Alex Glarey, alcuni dei quali da anni impegnati nel progetto “Voci di Pace in tempi di Guerra” (progetto di scambio e incontro fra ragazzi israeliani, palestinesi e italiani, ospitato da qualche anno a questa parte in primavera alla Cure de Chevrot). A partire dalle 22 circa si sono liberamente succedute letture di testimonianze, cronache di guerra e puntuali richieste (“Che cessino immediatamente il fuoco, le rappresaglie e le vendette di ogni parte; che la politica e la comunità internazionale assumano un ruolo attivo e di mediazione per la fine dell’occupazione militare israeliana e la colonizzazione del territorio palestinese, per il rispetto dei diritti umani, della sicurezza e del diritto internazionale in tutto il territorio che accoglie i popoli israeliano e palestinese; che il governo italiano si attivi immediatamente affinché il nostro Paese e i Paesi membri dell’Unione Europea interrompano la fornitura di armi, di munizioni, di sistemi militari, come pure ogni accordo di cooperazione militare con Israele; che il nostro governo, oggi alla Presidenza dell’Unione Europea, assuma questi impegni con determinazione e coraggio”).
Simbolico sigillo di solidarietà è stato il lancio di colorate lanterne cinesi, miracolosi barlumi nel cielo dopo una partenza travagliata: sarebbe bello -o forse solo azzardato- leggerci un segno premonitore.
(miriam begliuomini)

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