Aggredirono un giovane avventore all’Inside, condannati tre buttafuori
Preso a sberle, buttato a terra, trattenuto fin quasi a strozzarlo e, come se non bastasse, preso a pugni. Un’aggressione in piena regola, insomma, secondo quanto ricostruito – questa mattina in Tribunale ad Aosta – dal vpo Cinzia Virota nell’ambito del processo con rito abbreviato (giudice monocratico Paola Cordero) a carico di Paolo Maglione, 43 anni, e di Dritan e Halim Docaj, rispettivamente di 32 e 37 anni, condannati a due mesi di reclusione ciascuno per lesioni personali aggravate.
Secondo quanto emerso dalle indagini, i tre – addetti alla sicurezza presso il disco pub Inside di Villeneuve (ora chiuso) – la sera del 22 dicembre del 2012 avrebbero picchiato un ventitreenne aostano dopo averlo trascinato fuori dal locale.
Una volta condotto al Pronto soccorso dell’ospedale Umberto Parini di Aosta, al giovane furono diagnosticate ferite guaribili in cinque giorni.
Il legale difensore dei tre imputati, l’avvocato Franco Trevisan del foro di Aosta, nel suo intervento in aula ha parlato di «ambiguità, incertezze e anomalie» nella ricostruzione dei fatti da parte dell’accusa, sottolineando inoltre che a testimoniare per la presunta vittima «furono l’amico e lo zio», ponendo l’accento sulle discrepanze «tra un’aggressione di quel tipo e una prognosi di soli cinque giorni» e sul ritardo di «tre giorni» con cui il giovane si recò in Pronto soccorso.
(pa.ba.)