Uvp: una Costituente valdostana per l’autonomia e l’autodeterminazione
«Vedremo chi da oggi al 10 gennaio raccoglierà l’appello di dare vita a una costituente valdostana che difenda e rilanci l’autonomia speciale e che tracci un futuro dei valdostani». A sottolinearlo il presidente dell’Union valdôtaine progressiste Alessia Fravre che nel corso di una conferenza stampa ha illustrato il documento votato all’unanimità nella serata di martedì 2 dicembre dal Conseil des communautés che rilancia i principi inalienabili del federalismo, dell’autonomia e dell’autodeterminzione dei popoli. «E’ una proposta semplice e lineare nei contenuti basata sui valori e sugli ideali – ha proseguito Favre – troppo spesso dimenticati dalla politica. Lanciamo un contenitore aperto al contributo di tutti coloro che hanno a cuore l’autonomia».
Chiama a raccolta i saggi della politica e le intelligenze Laurent Viérin e rilancia il dialogo puntualizzando «l’Uvp non rinuncia alle sue battaglie amministrative in Consiglio e la discussione sul bilancio lo dimostrerà». Nessun nuovo soggetto politico in vista né gioco al rilancio (leggi con l’Uv) per Favre e colleghi perché «l’Uvp mantiene il suo dna» ma «un percorso politico di ‘rassemblement’ delle differenti energie e sensibilità autonomiste», nessuno escluso nemmeno i partiti nazionali «che possono essere un importante trai d’union con Roma». Tra le fila dell’Uvp c’è la convinzione che le risposte all’appello arriveranno ma «qualora non fosse andremo avanti perché non staremo ad assistere alla morte della nostra comunità in modo passivo» aggiunge Viérin. A concludere l’ex presidente della Regione Dino Viérin per il quale «la comunità deve prendere coscienza che la garanzia costituzionale potrebbe venire meno e deve essere preparata alle conseguenze».
(danila chenal)