Voci di Pace ad Aosta, ma gli studenti restano in Israele e Palestina
Dopo aver incontrato i componenti dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Valle, quest’oggi, gli ospiti israeliani e palestinesi che partecipano al progetto ‘Voci di pace in Valle d’Aosta’ sono stati accolti in Consiglio comunale, ad Aosta. Non ci sono i ragazzi però, che di solito incontrano in Valle i loro coetanei studenti.La conflittualità che si è riaccesa dopo la fine dell’operazione militare ‘Protective Edge’ a Gaza, ha infatti irrigidito nuovamente i tentativi di cooperazione tra Israele e Palestina.
Come negli anni precedenti, il progetto vede la partecipazione del Liceo Classico di Aosta, del liceo scientifico Bérard, del liceo linguistico e scoiale Regina Maria Adelaide e della sezione staccata di Saint Vincent del liceo Binel Viglino; gli ospiti ebrei e palestinesi incontreranno gli studenti in aula nei prossimi giorni, discutendo di tematiche legate al conflitto.
Si tratta del quinto appuntamento organizzato dalla sezione valdostana del Movimento Internazionale per la riconciliazione, dall’istituto Pace Sviluppo e Innovazione delle Acli di Aosta e dal Coordinamento Solidarietà VdA, in collaborazione con il comune di Aosta, il Consiglio regionale, l’assessorato regionale all’Istruzione e cultura, l’Università e l’assessorato comunale alle Politiche Giovanili. Nel corso dell’incontro, cinque adulti appartenenti a organizzazioni che lavorano per favorire la pace Guy Butavia, Michael Chaia Hochberg, Yousri Alsallamin, Mahmouud Soliman e Maayan Hillel – hanno spiegato il loro lavoro per favorire la pace e raccontato l’attuale situazione in Palestina.
Domani, mercoledì 25 febbraio, alle 20.45, nella saletta di palazzo regionale si terrà un incontro aperto al pubblico con i ragazzi palestinesi e israeliani che racconteranno la loro esperienza e i loro tentativi di dialogo per costruire la pace.
Nella foto, gli ospiti israeliani e palestinesi accolti nella sala del Consiglio regionale.
(re.newsvda.it)