Cassa edile: ripresa del mercato delle costruzioni ancora lontana
Vietato parlare di ripresa, nonostante qualche timido segnale positivo. Prospetta un quadro ancora fosco l’Osservatorio di mercato sul sistema della costruzioni in Valle d’Aosta, presentato oggi dalla Cassa edile di mutualità e di assistenza. «Il quadro non promette nulla di buono – spiega Federico della Puppa della Cgia di Mestre -, siamo in attesa di segnali di ripresa». La crisi, infatti, sembra aver portato a una riorganizzazione delle imprese edili, cui però deve far fronte una ripresa del mercato immobiliare, che nel 2014 ha registrato una contrazione ulteriore del 3%, che si trasforma in -50% dall’inizio della crisi. Questo dato si riflette ovviamente su tutto il sistema, portando a un calo del valore aggiunto del settore del -2.3% nel 2014 che, per diventa del -1% nel 2015. «In una regione come la Valle d’Aosta, le costruzioni pesano per l’8.5% sul PIL regionale, a fronte del 5.1% nazionale – spiega ancora Della Puppa -; se questo settore soffre, tutta l’economia valdostana ne risente». Non manca, fortunatamente qualche piccolo segnale confortante: a fronte di una diminuzione dell’1.3% delle ore lavorate, cala anche l’incidenza della cassa integrazione, al pari delle ore di assenza dal lavoro per malattia, ma anche per infortuni (nel 2014 calati del 47.9% e ancora in diminuzione nel 2015). Con la contrazione del mercato, poi, diminuiscono anche le imprese di fuori Valle che insistono sulla nostra realtà, portando a un rafforzamento del sistema valdostano, con addetti per impresa che aumentano. Infine, per con gli impiegati italiani che crescono del 3.3%, si nota un crollo degli stranieri (-15%).
I dettagli su Gazzetta Matin in edicola lunedì 20 luglio.
(al.bi.)