Maxi ‘colpo’ alla Monterosa: ritrovata nelle acque dell’Evançon la cassaforte rubata a Champoluc
E’ stata ritrovata nelle acque del torrente Evançon, nel tratto che scorre in frazione Extrepieraz di Brusson, la cassaforte rubata nella notte tra giovedì 27 e venerdì 28 agosto dagli uffici della società Monterosa Ski a Champoluc.
La cassaforte, «gettata in acqua molto probabilmente per cancellare ogni eventuale impronta», fanno sapere gli inquirenti, era stata letteralmente sradicata dal muro degli uffici della società, per poi essere verosimilmente caricata sul cassone di un pick-up rubato poco prima nei locali degli impianti di risalita di località Frachey.
Dalla cassaforte la banda, composta da almeno quattro persone, ha asportato i 60 mila euro presenti al suo interno, proseguendo la sua fuga verso il fondovalle a bordo del fuoristrada Hyundai, ritrovato dai carabinieri la sera di venerdì 28 agosto sulla stradina che conduce in frazione Bourg di Montjovet, sotto il cavalcavia dell’autostrada A5.
Da quanto appreso, in questi giorni i militari dell’Arma dei carabinieri – ricevuto il via libera da parte della Procura – stanno effettuando accertamenti tecnici sul pick-up utilizzato dai ladri nella fuga dalla val d’Ayas, così come stanno passando al vaglio i filmati delle telecamere installate sia a Champoluc, davanti ai locali della società, sia nei centri abitati attraversati dalla strada regionale della val d’Ayas.
Rilievi, questa mattina, sono stati avviati dai carabinieri del Comando Stazione di Brusson anche sulla cassaforte ritrovata nelle acque del torrente Evançon.
Nella foto il pick-up della Monterosa Ski utilizzato dalla banda che ha messo a segno il ‘colpo’ a Champoluc.
(pa.ba.)