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Istituto d’arte: riscaldamento bloccato, studenti al gelo

Istituto d’arte: riscaldamento bloccato, studenti al gelo

Disavventura per gli alunni dell'istituto aostano, costretti in classe con temperature glaciali: «Intimiditi gli studenti di quinta»

Brutta disavventura per gli allievi del Liceo Artistico di viale Matteotti ad Aosta . Al rientro dalle vacanze, infatti, gli studenti si sono ritrovati « il riscaldamento spento – denunciano gli stessi in una mail inviata agli organi di informazione e all’assessorato regionale all’Istruzione – . Insieme alla vicepreside e al tecnico abbiamo misurato la temperatura in classe ed era di 9.5 gradi alle 8.30. Ci hanno spiegato che il problema era causato da un guasto alla caldaia, ma che erano stati presi gli opportuni provvedimenti. Effettivamente, dopo una mezz’ora circa, i termosifoni hanno iniziato a scaldarsi, tuttavia non abbastanza da far davvero alzare la temperatura nelle classi ».

Chiarimenti

Da qui la richiesta di chiarimenti: «Ci siamo rivolti alla segreteria e alla vice preside, la quale ci ha fatto telefonare alla dirigente scolastica (Anna Maria Traversa ndr.) – continuano gli studenti –. Alla nostra affermazione che in tutte le classi c’erano delle condizioni inadatte allo studio e che, comunque, il regolamento della scuola prevede la sospensione delle lezioni con una temperatura inferiore ai 16 gradi, ci siamo sentiti rispondere che dovevamo “resistere e continuare le lezioni con la giacca”».

Dietrofront

Dopo un po’ di attesa, ecco la parvenza di una soluzione: «Alla fine siamo riusciti ad ottenere un permesso di uscita per due ore, soltanto per i maggiorenni, perché, a quanto pare era troppo complicato chiamare tutte le famiglie per avvisare i genitori degli studenti minorenni – si legge ancora nella denuncia –. Questo permesso, però, è stato revocato dalla stessa preside mezz’ora dopo, sostenendo che il problema al riscaldamento era risolto e che la temperatura secondo Lei era accettabile per continuare le lezioni (vorrei far notare che ora sono le ore 12.20 e in classe ci sono ancora 13 gradi). In alcune classi, ora, i termosifoni si stanno spegnendo di nuovo, i professori non tengono le lezioni in ogni caso, viste le condizioni, e alcuni stanno addirittura portando le classi in biblioteca o al bar per scaldarsi. La stessa preside ha consigliato di andare al bar e fare lezione lì, oltre ad intimidire gli studenti di 5ª per il conseguimento dell’esame di stato. Gli stessi professori stanno consigliando di non venire a scuola questo pomeriggio».

Grido d’allarme

Da qui la richiesta di agire in tempi brevi: «Chiediamo che vengano presi provvedimenti per quanto riguarda il riscaldamento, che si cerchi una soluzione ai problemi, quali l’uscita per i minorenni e la difficoltà nel far rispettare il regolamento della scuola e che gli studenti maggiorenni non debbano rimetterci nel conto delle ore di presenza totali quando hanno semplicemente il diritto a uscire a causa delle condizioni sopraccitate».
(re.newsvda.it)

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