Furto e danneggiamenti in centro finiscono in bolla di sapone
Erano finiti nei guai perché sospettati di essere gli autori di danneggiamenti e di un furto perpetrati nella notte del 12 ottobre 2014 in via Vevey, ad Aosta. Questa mattina il giudice monocratico del Tribunale di Aosta, Marco Tornatore, ha assolto «perché il fatto non sussiste» tutti e cinque gli imputati, di età compresa tra i 19 e i 21 anni, sia aostani che di origine moldava, in quanto dal dibattimento in aula non è emersa alcuna prova relativa al danneggiamento di alcuni cassonetti della spazzatura. «Quando siamo arrivati sul posto, di cassonetti dati alle fiamme non ne abbiamo proprio visti – ha riferito un carabiniere del Nucleo radiomobile di Aosta –. Abbiamo visto una ventina di ragazzi scappare al nostro arrivo, siamo riusciti a identificarne sette, ma di fiamme non ne abbiamo viste».
Dalle foto scattate sul posto, in realtà è stato accertato come un contenitore dei rifiuti in ferro presentasse «una piccola bruciatura, nulla più», ha spiegato un secondo carabiniere chiamato in aula a testimoniare.
Per quanto riguarda l’accusa di furto aggravato, invece, lo stesso titolare del negozio ‘Igi & Co’ di via Vevey ha dichiarato: «Dalle foto (fornitegli dal giornalista Angelo Musumarra, ndr) ho potuto vedere alcuni ragazzi che spingevano la porta, anzi che la tiravano, ma nessuna forzatura è stata effettuata su di essa. Per quanto riguarda il danneggiamento, alla pianta presente all’esterno del negozio non è stato appiccato il fuoco, ho notato soltanto qualche foglia forse bruciata».
Da qui la decisione del giudice di mandare assolti tutti gli imputati, nei confronti di alcuni dei quali – in riferimento all’accusa di schiamazzi notturni – è stato dichiarato il non luogo a procedere per intervenuta oblazione.
(pa.ba.)