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Traffico bovini Piemonte, a processo i 15 indagati

Traffico bovini Piemonte, a processo i 15 indagati

Come anticipato da Gazzetta Matin lunedì 8 febbraio, è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio in blocco

Come anticipato da Gazzetta Matin sul numero di lunedì 8 febbraio, la Procura della Repubblica di Aosta ha chiesto il rinvio a giudizio di tutti e 15 gli indagati nell’inchiesta Blu Belga su un presunto traffico di bovini dal Piemonte.
Sono coinvolti allevatori, intermediari, commercianti di bestiame e un veterinario dell’USL Valle d’Aosta: Guido Chaussod (62 anni) di Nus; Paolo Moussanet (54) di Challand-St-Victor; Mathieu Chabod (20) di La Salle; Gabriele Empereur (71) di Gressan; Ezio Chabloz (53) di Sarre; Paolo Consol (62) di Issime; Albein Bagnod (37) di Challand-St-Victor; Camillo Pecco (54) di Gressoney-St-Jean; Marco Cerise (38) di Sarre; Franca Marcoz (56) di Brissogne; Cassiano Treboud (42) di La Salle; Alfredo Girod (32) di Fontainemore; Leo Montrosset (45) di Jovencan; Piergiorgio Colleoni (47) di Nus; Andrea Piatti (53) di Andrate, veterinario dell’Usl della Valle d’Aosta.
Le indagini
Da quanto emerso nell’ambito del filone principale dell’inchiesta, diversi allevatori valdostani avrebbero prelevato nel biellese bovini della pregiata razza Blu Belga (una quindicina), a cui – una volta in Valle – sarebbero stati applicati marchi auricolari in realtà appartenenti a bovini di razza valdostana, nel frattempo deceduti o macellati clandestinamente per farli sparire. A questo punto i nuovi bovini, falsamente certificati come valdostani, sarebbero stati rivenduti come incroci ad alcuni centri di ingrasso nel cuneese, operazione che – secondo gli inquirenti – avrebbe permesso agli allevatori di realizzare importanti plusvalenze (sul mercato un bovino Blu Belga vale molto di più perché molto più richiesto rispetto a uno di razza valdostana) anche alla luce del fatto che, essendo la Valle d’Aosta indenne da malattie infettive soggette a profilassi di Stato, per gli allevatori si sarebbe presentata la possibilità di eludere i controlli sanitari.
Le indagini del Corpo forestale valdostano sono state coordinate dal pm Luca Ceccanti.
(foto: un incrocio di toro Blu Belga)
(re.newsvda.it)

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