Uvp: Andrione, democrazia mortificata, ha ragione Calgacus
«Sì se parliamo di democrazia mortificata sono d’accodo con Calgacus». Lo ha detto il consigliere comunale, candidato a sindaco di Aosta dell’Uvp, Etienne Andrione eludendo domande dirette sulla vicenda per la quale è finito nel mirino del movimento progressista per un articolo, attribuitogli, apparso sul settimanale AostaNews24 con lo pseudonimo Calgacus. In conferenza stampa si limita a dire: «la querela annunciata da parte dell’Uvp sconsigliava la mia presenza al Congresso e così sono qui per condividere con la stampa il mio intervento».
A Brissogne dove è in corso il secondo congresso progressista dal quale arriva la conferma per bocca del presidene uscente Alessia Favre della querela al direttore del giornale Giovanni Pellezzeri e a Etienne Andrione. Ad Andrione non va giù la réunion con l’Uv: «Ho apprezzato il coraggio dell’Uvp e il suo progetto che aveva creato entusiasmo tra i valdostani. Non trovo ammissibile riportare al macello i tanti nei quali aveva accesso la speranza, non ha diritto di sciupare tutta quella voglia di credere».
Le strade di Uvp e Andrione si dividono, al congresso progressista si è capito che pace è fatta tra i leoni rampante e dorato. Come annunciato il consigliere comunale Uvp non integrerà le fila della maggioranza.
(danila chenal)