Industria: rallenta la fiducia delle imprese
«Anche in Valle d’Aosta si registrano dei segnali di ripresa, ma l’economia cresce a ritmi piùlenti di quella italiana e ha bisogno di essere consolidata per avvicinarsi ai valori pre-crisi». E’ quanto sostiene Confindustria, a conferma di quanto già anticipato qualche settimana fa dal suo presidente, Paolo Giachino, durante l’assemblea annuale. Gli effetti della Brexit si fanno sentire sia sul potenziale di crescita dell’Italia che della Valle d’Aosta. L’analisi congiunturale trimestrale realizzata da Confindustria su un campione significativo (27%) di intervistati – escluso il settore dell’edilizia – evidenzia come anche in Valle d’Aosta si registra «un leggero rallentamento del clima delle aspettative per il periodo luglio-settembre, dopo l’inversione di tendenza registrata a inizio anno».Gli indicatori sulle produzioni e i nuovi ordini si portano su livelli negativi, mentre il saldo ottimisti-pessimisti resta positivo per l’export e gli investimenti. Aumentano le aziende che vedono una sostanziale stabilità delle condizioni.Per l’86% degli intervistati l’occupazione resterà stabile, mentre cala il ricorso alla cassa integrazione, che con un 5,4% è su livelli fisiologici (dopoo il 10% del secondo trimestre).Il 40% circa lamenta ritardi nei pagamenti, con un aumento medio a 82 dei termini degli stessi, con riduzione da 76 a 59 giorni per quanto riguarda la pubblica amministrazione.(re.newsvda.it)