Guerra dei Tor: VDA Trailers ancora all’attacco
L’ordinanza del Tribunale delle Imprese di Torino, che ha respinto il reclamo dei VDA Trailers verso la decisione di primo grado presa dal giudice Umberto Scotti, non ha spento la cosiddetta Guerra dei Tor. La Regione, da parte sua, ha commentato che «l’ordinanza consente di proseguire nelle attività necessarie a garantire, con particolare attenzione agli aspetti della sicurezza, la buona riuscita della manifestazione, salvaguardando gli interessi dei numerosi atleti iscritti». La sua controparte, invece, si è guardata bene dal sotterrare l’ascia di guerra. «VDA Trailers condanna i comportamenti tenuti dalla Regione in questa vicenda – si legge in una nota diffusa nel pomeriggio -, che hanno comportato l’emanazione di gravissimi provvedimenti inibitori, tutt’ora validi ed efficaci, a carico di un ente pubblico per atti di concorrenza sleale. Ci riserviamo di agire presso tutte le sedi competenti per far accertare in via definitiva e sanzionare gli illeciti concorrenziali subiti e che potrebbe subire». I VDA Trailers vanno all’attacco Alessandra Nicoletti e gli altri componenti dell’associazione se la prendono con le dichiarazioni rilasciate da esponenti regionali «nelle quali si è sostenuto che vi fosse una sentenza del Tribunale che attribuiva metà marchio del Tor des Géants® alla Regione e che ci fosse stato, da parte dell’autorità giudiziaria, il riconoscimento del corretto operato della Regione in questa vicenda. Tali affermazioni non sono corrette. Proprio nel provvedimento sul reclamo, il collegio del Tribunale di Torino ha preso posizione in parte favorevole a VDA Trailers su due aspetti richiesti di riesame dalla stessa associazione». Il problema del marchio «In primis, VdA Trailers aveva chiesto al Tribunale di precisare che non vi è alcuna sentenza sul marchio che riconosce la proprietà di parte di esso alla Regione e che ciò sarebbe potuto avvenire solo all’esito di un processo ordinario e di una sentenza. Nell’ordinanza si legge che “risulta opportuno e corrispondente all’interesse della reclamante dare atto che la decisione assunta con l’ordinanza reclamata è, per l’appunto, una decisione non definitiva, presa all’esito di un procedimento sommario e destinata ad essere accuratamente approfondita in sede di giudizio di merito”». L’inibizione delle condotte scorrette «Sulla nostra richiesta di inibire lo svolgimento del 4K (nella data e con le modalità previste), il Tribunale, pur riconoscendo il diritto della Regione di organizzare la sua manifestazione, ha ritenuto che alcuni comportamenti portati all’attenzione del Tribunale possono integrare, secondo quanto documentato da VdA Trailers in fase di reclamo, violazione degli ordini già emessi dal Tribunale stesso con l’ordinanza del 9.05.2016, considerando in particolare che: “Diversi invece – ma ciò non ha nulla a che vedere con l’organizzazione del 4K da parte della Regione in quanto tale – sono alcuni comportamenti sottolineati e almeno in parte documentati da VDAT che attesterebbero un sostanziale boicottaggio della Regione della gara del Tor des Géants. Si tratta, fra gli altri e in particolare, della e-mail 26.5.2016 del Sindaco di Cogne con la quale viene negata a VDAT l’uso delle strutture comunali abitualmente utilizzate per l’allestimento della fondamentale “base vita” del Tor des Géants (doc. n. 58) e del diniego della Protezione Civile – dipartimento della Regione Valle d’Aosta – relativamente alla richiesta di utilizzo delle frequenze radio abitualmente e tradizionalmente utilizzate per il Tor des Géants (doc. n. 63). Attività di questo genere e altre consimili – dirette a danneggiare anche solo indirettamente la manifestazione Tor des Géants – sono già state però espressamente inibite alla Regione nell’ordinanza 7.5.16, laddove (cfr. punti 3 e 4) è stato inibito alla Regione Autonoma Valle d’Aosta ogni comportamento che possa ostacolare lo svolgimento della manifestazione “Tor des Géants” , compreso il negare il supporto della Protezione Civile o l’impegno dei soggetti necessari abitualmente utilizzati per la manifestazione di VDAT. Sono queste (e non il 4K in sé) le condotte concorrenzialmente illecite che potrebbero essere addebitate alla resistente, ma si tratta di condotte che (come altre analoghe) sono già state inibite con l’ordinanza reclamata e che, se verranno concretamente poste, troveranno sanzione”». La sovrapposizione dei due eventi «In considerazione di tutto questo – spiegano ancora i VDA Trailers -, quanto dichiarato dagli esponenti regionali inteso a sostenere l’esistenza di una sentenza e la piena correttezza delle condotte regionali non risulta dunque vero. Occorre precisare, sempre per fare chiarezza e anche per mettere un punto definitivo a certi aspetti, che nel suo reclamo VdA Trailers non ha mai chiesto tout court l’annullamento del 4K (poiché ognuno è libero di organizzare le manifestazioni che ritiene opportune) ma, sostanzialmente, di spostare di 30 giorni la data di svolgimento o, in alternativa, di modificare il tracciato della 4K, per evitare la concomitanza con il Tor des Géants®. Tale sovrapposizione delle manifestazioni avrebbe infatti danneggiato entrambi gli eventi e, come detto sopra, è lo stesso Tribunale di Torino ad aver considerato questo aspetto “inopportuno e pregiudizievole” per tutti: organizzatori, territorio, atleti. Dice l’ordinanza: “di per sé, l’organizzazione di una manifestazione concorrente non costituisce un atto illegittimo o concorrenzialmente illecito, ma è indiscusso che organizzare due manifestazioni del tutto analoghe, sostanzialmente sugli stessi percorsi e a distanza di pochi giorni, sia – come ha ben detto il GD – chiaramente inopportuno e pregiudizievole per gli interessi delle parti in causa, per il territorio regionale e per gli sportivi”». Precisazione anche sul Tar In chiusura i VDA Trailers hanno voluto puntualizzare anche la situazione del loro ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale: «Il Tar ha semplicemente respinto una richiesta cautelare di sospensiva della delibera impugnata e ha programmato l’udienza per la discussione dell’impugnativa di VdA Trailers il 13 settembre 2016, in data successiva alla fine del 4K. Non è dunque corretto affermare che abbia dato via libera al 4K, né che la delibera impugnata sia stata ritenuta lecita: manca, infatti, una pronuncia di merito su tale aspetto». (d.p.)